IL SETTORE CATERING E BANQUETING IN ITALIA
Anche quest'anno torna “Mia Sposa”, uno dei saloni più importanti d’Italia dedicati al settore wedding. Arrivata alla 17° edizione questo importante manifestazione si terrà al Medì Shopping Center di Teverola dal 12 al 14 e dal 18 al 20 ottobre. Proprio per questo motivo, in questo nuovo approfondimento settoriale dell’osservatorio imprese iCRIBIS, proponiamo un nuovo studio, dopo quello realizzato nel 2022, relativo alle attività di catering per eventi e banqueting presenti nel nostro Paese, ossia le imprese con codice ATECO 56.21.
La distribuzione geografica delle attività di catering e banqueting in Italia
Con oltre 2mila imprese attive sul territorio nazionale e con un fatturato di oltre 600 milioni di euro, il settore catering e banqueting è uno dei comparti della ristorazione più vivaci del nostro Paese, certificando una voglia di eventi sempre maggiore e una ripresa ormai sempre più evidente dopo le secche del periodo pandemico. Da un punto di vista geografico le imprese del settore banqueting e catering attive nel nostro Paese si concentrano per poco meno della metà, il 45% circa, nelle regioni dell’Italia settentrionale (il 28,8% nel Nord-Ovest e il 16,2% nel Nord-Est). Il restante 55%, invece, si trova tra le regioni del Centro (27,6%), del Sud (17,9%) e delle Isole (9,5%). Del 28,8% delle imprese localizzate nella parte nord-occidentale della Penisola, il 21,4% si trova in Lombardia, la regione con la più alta concentrazione di attività di catering e banqueting in Italia. Completano le prime dieci posizioni del ranking Lazio (13,1%), Toscana (10,6%), Campania (8,9%), Sicilia (7%), Emilia-Romagna (6,2%), Veneto (6,1%), Piemonte (5,6%), Puglia (5%) e Sardegna (2,5%).
Le caratteristiche della popolazione del settore dei catering per eventi
Se si osserva la popolazione dei catering dal punto di vista organizzativo, è possibile osservare come il 50,1% delle attività presenti nel nostro Paese sono società di capitali. Inferiore, invece, la percentuale delle ditte individuali (39,7%), delle società di persone (9,9%) e delle altre forme societarie (0,3%). In particolare è da segnalare come un’impresa su tre, il 33,3%, sia una società a responsabilità limitata.
Sotto il profilo occupazionale il settore, che coinvolge più di 13mila persone fino ad arrivare nei periodi di maggiore attività fino a 100mila addetti, ha visto crescere in maniera costante il numero dei dipendenti: a dicembre 2023, infatti, questi erano poco più di 13mila (+14,8% rispetto al 2022 e +44,8% rispetto al 2021). Nello specifico il 60% delle realtà imprenditoriali impiega meno di due persone, mentre il numero medio di dipendenti si aggira intorno alle 5,6 unità.
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Le realtà femminili del settore catering e banqueting
Le realtà del settore a conduzione femminile o a prevalente partecipazione femminile rappresentano il 26,5% della popolazione analizzata, percentuale lievemente più bassa rispetto a quella relativa alla divisione 56 delle attività dei servizi di ristorazione (27,2%). Nello specifico le imprese del settore guidate in maniera esclusiva da donne sono il 18,3%, quelle con una partecipazione forte il 6,6% e le realtà con una presenza maggioritaria l’1,6%.
Le imprese femminili del settore si trovano prevalentemente nell’Italia centrale (il 29,8% di cui il 15,4% nel Lazio e il 9,9% in Toscana). La Lombardia (18,3%) è in prima posizione del ranking regionale, nonché la prima realtà del Nord-Ovest (26,7%). Completano le prime dieci posizioni Campania (9,1%), Piemonte (7%), Sicilia (6,8%), Veneto (5,7%), Emilia-Romagna (5,4%), Puglia (4,6%) e Sardegna (3,8%).
Il fatturato delle realtà femminili del settore è in netta crescita: 115 milioni di euro nel 2022 (+76,9% rispetto al 2021). Le imprese di cui si conosce il fatturato, si attestano in prevalenza nelle fasce di fatturato medio-basse: il 3,3% nella fascia inferiore ai 10.000€, il 4,8% nella fascia 10.000 – 49.999 €, il 2,5% nella fascia 50.000 – 99.999 €, il 14,3% nella fascia 100.000 – 499.999 €, il 7% nella fascia 500.000 – 999.999 € e il 6,1% nella nella fascia superiore a 1.000.000 €.
L’affidabilità economico commerciale del comparto catering e banqueting
Le imprese del settore dei catering per eventi e banqueting si segnalano per un’affidabilità economico commerciale piuttosto bassa (per il calcolo sono state utilizzate numerose variabili, tra cui informazioni anagrafiche, indici e dati di bilancio, presenza di informazioni negative, anzianità aziendale, esperienze di pagamento). Tra le imprese della popolazione analizzata di cui è disponibile il dato, infatti, il 3,1% ha un indice di rischio minimo, il 23,8% ha un rischio più basso della media, il 54,5% ha una rischiosità più alta della media, mentre il 18,5% fa registrare un rischio massimo.
La propensione all’innovazione e al digitale delle attività di catering
Nonostante l’innovazione tecnologica e il digitale siano elementi sempre più dominanti nell’esperienza di consumo e nell’offerta ristorativa, il settore catering sembra essere in controtendenza. La popolazione del settore, infatti, si contraddistingue per un grado di innovazione contenuto: le imprese con un punteggio d’innovazione alto sono solo il 3,5%, quelle che fanno registrare uno score sopra la media sono l’11,9% e quelle nella media il 17%. Al contrario le realtà con un punteggio sotto la media sono il 22,7%, mentre quelle con uno una propensione all’innovazione bassa il 30,4%. Anche il grado di digitalizzazione della popolazione analizzata è basso. Le imprese di catering per eventi che hanno una digital attitude alta sono il 4,4%, quelle con un punteggio sopra la media il 9,9% e quelle nella media il 12,1%. Al contrario, le imprese con una propensione al digitale bassa sono il 6,4%, mentre quelle con un punteggio sotto la media sono addirittura il 52,7% del totale.
Il fatturato stimato dei servizi di catering e banqueting
Le attività senza obbligo di bilancio, costituite da almeno un anno e a cui è stato assegnato l’ATECO si attestano per il 2% nella fascia inferiore ai 50.000€, per il 13% nella fascia 50.000 - 99.99€, per il 18,6% nella fascia 100.000 - 499.999€, per il 2.4% nella fascia di fatturato stimato 500.000 - 999.99€ e per l’1,3% nella fascia di fatturato superiore a 1.000.000 €.
Il fatturato del settore catering e banqueting
Secondo gli ultimi dati disponibili il fatturato del settore è in crescita: il dato relativo al 2022, infatti, parla di 628 milioni di euro (+66,6% rispetto al 2021 e +230,5% rispetto al 2020). Nello specifico le imprese della popolazione analizzata si attestano, per il 3,6% nella fascia inferiore ai 10.000 €, per il 4,1% in quella 10.000 – 49.999 €, per il 3% nella fascia 50.000 – 99.999 €, per il 12,9% nella fascia 100.000 - 499.999 €, per il 6,9% nella fascia 500.000 - 999.999 €, per l’8% nella fascia 1.000.000 – 4.999.999 €, per lo 0,8% nella fascia 5.000.000 – 9.999.999 € e per il restante 0,2% nella fascia di fatturato superiore a 10.000.000 €.
Tra le prime dieci aziende di catering eventi e banqueting con il fatturato maggiore troviamo:
- LA TORRE SRL
- IT FIRENZE SRL
- VILLA REGINA SPA
- MILANI SRL
- M & PARTNERS SRL
- LA PERLA SRL
- AIC SRL UNIPERSONALE
- FEDERICO SALZA CATERING SRL
- LA CASA DEI SAPORI SRL
- CALIFORNIA CATERING SRL
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