CESPITE: COS’È E COME REGISTRARLO


Il cespite in economia è un bene materiale o immateriale che, anche pur non generando direttamente un guadagno, rappresenta un valore per l’impresa, poiché permette a quest’ultima  di conseguire un profitto in futuro.Come si suddividono i cespiti di un’azienda? Quali caratteristiche hanno e qual è la loro classificazione? In questo nuovo articolo del glossario iCRIBIS risponderemo a tutte queste domande, cercando di chiarire tutti questi importanti aspetti.      

Cos’è un cespite?

Il cespite in economia aziendale è un bene materiale o immateriale di proprietà di un’azienda con una vita utile di più anni. Il cespite non genera direttamente un guadagno, ma possiede un valore perché in grado di concorrere ad un profitto futuro. Un cespite è un bene durevole pluriennale. In altri termini, è una risorsa che non si consuma al primo utilizzo, ma può essere usata per un ciclo produttivo di più anni. Nel mondo anglosassone prende il nome di asset, anche se questo termine solitamente si estende anche ad altre categorie del bilancio aziendale. Un cespite è registrato nello stato patrimoniale di un’azienda, ma anche nel conto economico, durante il periodo di ammortamento.

La lista dei cespiti è interminabile e per questo da tempo, per rendere il tracciamento più facile, si tiene conto della categoria a cui il cespite appartiene. Alcuni esempi di beni che possono essere registrati come cespiti sono i macchinari, i terreni, gli immobili, i mezzi di trasporto, i device, gli strumenti tecnici, i capannoni, i software, i componenti hardware, i brevetti, i talenti, le risorse umane e più in generale qualunque bene che genera valore per l’azienda.

La classificazione dei cespiti

Un cespite è classificato nell’attivo dello stato patrimoniale e in caso di cespiti destinati alla vendita viene classificato separatamente dalle immobilizzazioni materiali. Tutti i cespiti sono registrati in un apposito registro (il cosiddetto libro dei cespiti o registro dei cespiti), che riporta le seguenti informazioni:

  • la categoria di appartenenza;
  • l’anno in cui è stato acquisito;
  • il costo originario;
  • i casi di svalutazione e rivalutazione;
  • il fondo di ammortamento del periodo precedente;
  • il piano di ammortamento applicato nel periodo di imposta;
  • la quota annuale di ammortamento;
  • le eliminazioni dal processo produttivo.

 

Cespite e stato patrimoniale

I cespiti vanno registrati nelle attività dello stato patrimoniale, in particolare alle voci delle immobilizzazioni, così come previsto dal nostro ordinamento. Il cespite è annotato nello stato patrimoniale al momento dell’acquisto con il rispettivo valore. Quest’ultimo varia nel tempo, diminuendo col passare degli anni, fino al suo completo azzeramento. Ogni anno l’ammortamento relativo a un cespite viene sommato nel fondo di ammortamento nelle passività dello stato patrimoniale.

Ogni anno nel bilancio si dovrà riportare nelle immobilizzazioni il valore risultante dalla sottrazione tra il valore iniziale dell’asset e il valore del fondo di ammortamento. Quando i due valori coincidono il cespite non sarà più nelle attività dello stato patrimoniale.

Cespite e conto economico

Nel conto economico si registra la quota di ammortamento del cespite. L’ammortamento sarà per tutta la durata della vita legale del cespite, ossia fino a quando la somma delle aliquote di ammortamento iscritte in conto sarà completa.

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Quando questo si verifica, il fondo di ammortamento coincide con il suo valore originario. Così facendo, a partire dall’anno successivo, la quota di ammortamento del cespite in questione non sarà più registrata.

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