ROIC
RETURN ON INVESTED CAPITAL


Il ROIC è una delle metriche più usate quando si deve valutare la salute di una realtà imprenditoriale, in particolare quando si vuole verificare se l’azienda utilizza in maniera efficiente il capitale investito.
Cosa vuol dire ROIC e a cosa serve? Come può essere calcolato e come va interpretato? Dopo l’approfondimento sul ROE (Return On Equity), in questo risponderemo a tutte queste domande e capiremo perché questo indice di bilancio è importante per lo sviluppo di un azienda.


Che cos’è il ROIC

ROIC è l’acronimo di Return on Invested Capital, termine che in italiano può essere tradotto letteralmente come il ritorno sul capitale investito, è uno degli indici di bilancio più utilizzati e misura l’efficienza degli investimenti aziendali, ossia il ritorno inteso come profitto ottenuto a partire dagli investimenti sostenuti dall’azienda.
Il ROIC è un indice di redditività che permette di misurare la capacità di un’azienda di generare profitti rispetto ai capitali investiti. Questo indice indica la percentuale di guadagni che un’impresa è in grado di generare in relazione al capitale investito. In termini più semplici quanto ritorno ottiene l’azienda per ogni euro che ha investito.

Come può essere calcolato il ROIC?

Una volta chiarita la funzione del ROIC, passiamo ora a vedere come calcolarlo. Il ROIC può essere calcolato secondo varie metodologie, una di queste rapporta il risultato netto operativo al netto delle imposte (NOPAT) e la media del capitale investito.

ROIC = NOPAT / Media del capitale investito

Al numeratore abbiamo NOPAT (Net Operating Profit After Tax) la cui formula è EBIT x (1- Tasso d’imposta). EBIT (Earnings Before Interest and Taxes) è il reddito generato dalle operazioni dell’azienda prima del pagamento degli interessi e delle tasse. Il Tasso d’imposta non è altro che il tasso fiscale a cui l’impresa è soggetta. Al denominatore troviamo, invece, la media del capitale concretamente investito dall’azienda.

Vediamo ora un esempio di calcolo per un’azienda XYZ S.r.l. che nel 2023 ha un risultato netto operativo al netto delle imposte di 400.000 € e una media del capitale netto investito pari a 1.000.000 €. Applicando la formula, possiamo vedere come il ROIC dell’azienda sia uguale a 400.000 € /1.000.000 € = 40%. L’azienda XYZ S.r.l. ha un ROIC positivo, quindi sta generando ricchezza. Nel caso in esame la società per ogni euro investito ottiene 1.40 euro.

Come interpretare il valore del ROIC

Una volta calcolato il Return on Invested Capital, come è possibile stabilire se tale valore è soddisfacente oppure no? In altre parole quali informazioni posso trarre dal valore del ROIC?
Come regola generale è chiaro che a valori alti corrispondono performance positive nell’allocazione delle risorse e del capitale da parte dell’azienda analizzata. Ad esempio, se una società ha un ROIC del 40% come nel caso precedente, significa che per ogni euro investito si ottengono 1.40 euro. Un ROIC del 100% indica che si ottengono ben 2 euro per ogni euro investito e via dicendo.

Valori negativi, al contrario, indicano che l’azienda in questione sta bruciando capitale, e di conseguenza ci troviamo di fronte ad una situazione di vero e proprio dissesto, in altri termini la società sarà in una situazione di difficoltà economica piuttosto evidente.

Il ROIC e WACC

Molto spesso il ROIC viene affiancato al WACC (Weighted Average Cost of Capital), ovvero il costo medio ponderato del capitale. Se il ROIC è superiore al WACC, si può dire che la società sta creando valore, in quanto investe in progetti redditizi. Al contrario, il valore non viene creato ma distrutto, poiché l’impresa ottiene un rendimento sui suoi progetti minore al costo di finanziamento dei progetti.
Una realtà imprenditoriale in grado di ottenere in maniera costante un valore del Return on Invested Capital superiore superiore al Weighted Average Cost of Capital è di solito un’azienda in grado di mantenere il suo vantaggio competitivo, con tassi di crescita tali che gli permettono di distanziarsi dalle altre aziende concorrenti sul mercato.


CHI SIAMO?

iCRIBIS, è il canale e-commerce di Cribis D&B per accedere alla banca dati di Informazioni Commerciali sulle imprese. iCRIBIS soddisfa le esigenze di piccole imprese e professionisti, che hanno la necessità di tutelare i propri crediti e di ridurre gli insoluti. E' la scelta quotidiana di migliaia di piccole aziende e privati che, in modo semplice e conveniente, riescono a informarsi su clienti, fornitori e concorrenti, con la garanzia di dati di qualità, accessibili in qualsiasi momento direttamente online.

ROIC
RETURN ON INVESTED CAPITAL


Il ROIC è una delle metriche più usate quando si deve valutare la salute di una realtà imprenditoriale, in particolare quando si vuole verificare se l’azienda utilizza in maniera efficiente il capitale investito.
Cosa vuol dire ROIC e a cosa serve? Come può essere calcolato e come va interpretato? Dopo l’approfondimento sul ROE (Return On Equity), in questo risponderemo a tutte queste domande e capiremo perché questo indice di bilancio è importante per lo sviluppo di un azienda.


Che cos’è il ROIC

ROIC è l’acronimo di Return on Invested Capital, termine che in italiano può essere tradotto letteralmente come il ritorno sul capitale investito, è uno degli indici di bilancio più utilizzati e misura l’efficienza degli investimenti aziendali, ossia il ritorno inteso come profitto ottenuto a partire dagli investimenti sostenuti dall’azienda.
Il ROIC è un indice di redditività che permette di misurare la capacità di un’azienda di generare profitti rispetto ai capitali investiti. Questo indice indica la percentuale di guadagni che un’impresa è in grado di generare in relazione al capitale investito. In termini più semplici quanto ritorno ottiene l’azienda per ogni euro che ha investito.

Come può essere calcolato il ROIC?

Una volta chiarita la funzione del ROIC, passiamo ora a vedere come calcolarlo. Il ROIC può essere calcolato secondo varie metodologie, una di queste rapporta il risultato netto operativo al netto delle imposte (NOPAT) e la media del capitale investito.

ROIC = NOPAT / Media del capitale investito

Al numeratore abbiamo NOPAT (Net Operating Profit After Tax) la cui formula è EBIT x (1- Tasso d’imposta). EBIT (Earnings Before Interest and Taxes) è il reddito generato dalle operazioni dell’azienda prima del pagamento degli interessi e delle tasse. Il Tasso d’imposta non è altro che il tasso fiscale a cui l’impresa è soggetta. Al denominatore troviamo, invece, la media del capitale concretamente investito dall’azienda.

Vediamo ora un esempio di calcolo per un’azienda XYZ S.r.l. che nel 2023 ha un risultato netto operativo al netto delle imposte di 400.000 € e una media del capitale netto investito pari a 1.000.000 €. Applicando la formula, possiamo vedere come il ROIC dell’azienda sia uguale a 400.000 € /1.000.000 € = 40%. L’azienda XYZ S.r.l. ha un ROIC positivo, quindi sta generando ricchezza. Nel caso in esame la società per ogni euro investito ottiene 1.40 euro.

Come interpretare il valore del ROIC

Una volta calcolato il Return on Invested Capital, come è possibile stabilire se tale valore è soddisfacente oppure no? In altre parole quali informazioni posso trarre dal valore del ROIC?
Come regola generale è chiaro che a valori alti corrispondono performance positive nell’allocazione delle risorse e del capitale da parte dell’azienda analizzata. Ad esempio, se una società ha un ROIC del 40% come nel caso precedente, significa che per ogni euro investito si ottengono 1.40 euro. Un ROIC del 100% indica che si ottengono ben 2 euro per ogni euro investito e via dicendo.

Valori negativi, al contrario, indicano che l’azienda in questione sta bruciando capitale, e di conseguenza ci troviamo di fronte ad una situazione di vero e proprio dissesto, in altri termini la società sarà in una situazione di difficoltà economica piuttosto evidente.

Il ROIC e WACC

Molto spesso il ROIC viene affiancato al WACC (Weighted Average Cost of Capital), ovvero il costo medio ponderato del capitale. Se il ROIC è superiore al WACC, si può dire che la società sta creando valore, in quanto investe in progetti redditizi. Al contrario, il valore non viene creato ma distrutto, poiché l’impresa ottiene un rendimento sui suoi progetti minore al costo di finanziamento dei progetti.
Una realtà imprenditoriale in grado di ottenere in maniera costante un valore del Return on Invested Capital superiore superiore al Weighted Average Cost of Capital è di solito un’azienda in grado di mantenere il suo vantaggio competitivo, con tassi di crescita tali che gli permettono di distanziarsi dalle altre aziende concorrenti sul mercato.


CHI SIAMO?

iCRIBIS, è il canale e-commerce di Cribis D&B per accedere alla banca dati di Informazioni Commerciali sulle imprese. iCRIBIS soddisfa le esigenze di piccole imprese e professionisti, che hanno la necessità di tutelare i propri crediti e di ridurre gli insoluti. E' la scelta quotidiana di migliaia di piccole aziende e privati che, in modo semplice e conveniente, riescono a informarsi su clienti, fornitori e concorrenti, con la garanzia di dati di qualità, accessibili in qualsiasi momento direttamente online.

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