IL COMMERCIO AL DETTAGLIO DI ARTICOLI DI CANCELLERIA E FORNITURE PER L'UFFICIO
Siamo ancora ad agosto ma il ritorno sui banchi da scuola per milioni di bambini e ragazzi in Italia è dietro l’angolo. Un rientro che costerà molto “caro” alle famiglie italiane. Secondo un recente studio pubblicato da Altroconsumo, infatti, i costi per i materiali scolastici (matite, penne, pennarelli, quaderni, libri) sono in costante aumento.
In questo nuovo studio dell’osservatorio iCRIBIS proponiamo un approfondimento relativo alla classe 47.62 e alla categoria 47.62.2 della classificazione delle attività economiche ATECO. Nello specifico ci concentreremo sulle realtà imprenditoriali che commerciano al dettaglio articoli di cartoleria, cancelleria e forniture per l’ufficio.
La distribuzione territoriale delle attività che commerciano cancelleria in Italia
Da un punto di vista geografico le oltre 10mila imprese del retail di prodotti di cancelleria si concentrano per poco meno della metà, il 48,1%, nelle regioni del Mezzogiorno (il 33,5% nel Sud Italia e il 14,6% nelle Isole). Il restante 51,9%, invece, si trova tra le macroaree del Nord-Ovest (18,1%), del Centro (18%) e del Nord-Est (15,8%). A livello regionale la Campania con il 15,8% è il territorio con la più alta concentrazione di imprese che commerciano in cartoleria e materiale per l’ufficio. Completano le prime dieci posizioni del ranking Lombardia (12,2%), Sicilia (11,9%), Lazio (9,4%), Puglia (8,5%), Toscana (5,8%), Piemonte (5,7%), Veneto (5,7%), Emilia-Romagna (5,6%) e Calabria (4,9%). Nelle ultime tre posizioni troviamo Trentino-Alto Adige (0,7%), Molise (0,5%) e Valle d’Aosta (0,2%). Napoli con l’8,8% del totale della popolazione analizzata è la prima provincia italiana per numero di realtà del settore. Completano la “top ten” delle province Roma (6,6%), Milano (4,6%), Torino (3,4%), Catania (3,3%), Palermo (3,2%), Bari (2,6%), Lecce (1,8%), Reggio Calabria (1,8%) e infine Cosenza (1,8%).
Le caratteristiche della popolazione del settore retail della cancelleria

Sotto il profilo organizzativo le maglie del tessuto imprenditoriale sono formate per il 71,9% da ditte individuali. Inferiore, invece, la percentuale delle società di persone (15,7%), delle società di capitali (12,1%) e delle società con altre forme (0,3%). In particolare, tra le società di persone è da evidenziare la presenza significativa delle società società in accomandita semplice (8%) e delle società società in nome collettivo (7,7%). Le realtà imprenditoriali della popolazione analizzata negli ultimi tre anni hanno visto crescere in maniera contenuta ma costante il numero dei loro dipendenti: a dicembre 2023, infatti, questi erano poco più di 2700 (+6% rispetto al 2022 e +8,3% rispetto al 2021). Nello specifico sette imprese su dieci, il 70% circa, impiega meno di due persone. Minore, invece, la percentuale delle imprese che impiegano quattro o più persone (5,5%).
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I numeri delle imprese giovanili del settore sales retail di articoli di cancelleria e cartoleria

Sono poco meno di 1800 le realtà imprenditoriali italiane che vendono al dettaglio articoli di cartoleria, cancelleria e forniture per l’ufficio guidate da under 35 (il 16,7% del totale delle imprese del settore). Nello specifico quest’ultime nel 91,3% dei casi hanno una compagine composta in maniera esclusiva da giovani, nel 7,6% si contraddistinguono per una partecipazione forte, mentre nell’1,1% dei casi la presenza giovanile è maggioritaria. Dal punto di vista territoriale le imprese giovanili del settore si concentrano in prevalenza nel Mezzogiorno d’Italia: il 59,8% circa, infatti, si trova tra Campania (20,6%), Sicilia (17,1%), Puglia (10,2%), Calabria (5,7%), Abruzzo (2,5%), Sardegna (2%), Basilicata (1,3%) e Molise (0,4%). Il Lazio con il 9,7% del totale è la prima regione dell’Italia centrale (15,4%), seguono il Nord Ovest (15%) e il Nord Est (9,8%). Sotto il profilo organizzativo, la popolazione delle imprese giovanili del settore si compone per circa l’81,7% di imprese individuali. Il restante 18,3% è formato, invece, da società di capitali (10,8%) e da società di persone (7,5%). Infine, circa otto imprese giovanili su dieci, il 79,7% del totale, impiegano meno di due dipendenti.
L’affidabilità economico commerciale del retail dei prodotti di cancelleria
Il settore del retail di articoli di cancelleria e forniture per ufficio si distingue per un’affidabilità economico commerciale media (per il calcolo dell’indice sono state utilizzate numerose variabili, tra cui informazioni anagrafiche, indici e dati di bilancio, presenza di informazioni negative, anzianità aziendale, esperienze di pagamento). Tra le imprese della popolazione analizzata di cui è disponibile il dato, infatti, il 7% ha un indice di rischio minimo e il 47,2% ha un rischio più basso della media. Le imprese con una rischiosità massima sono invece il 7,5%, mentre quelle con un rischio più alto della media sono il 38,3% del totale della popolazione.
La digital attitude e la propensione all’innovazione
Le realtà che commerciano al dettaglio prodotti di cancelleria e per l'ufficio in Italia si contraddistinguono per un livello di innovazione basso. Le imprese con uno score alto sono, infatti, solo lo 0,8%, quelle che fanno registrare uno score sopra la media sono il 6,7% e quelle con uno score medio il 9,3% del totale. Al contrario le realtà con un punteggio sotto la media sono il 31,1%, mentre quelle con uno una propensione all’innovazione basso il 48,1%. Anche per quanto riguarda la digital attitude la popolazione aziendale analizzata dimostra di essere carente. Infatti, le imprese con una digital attitude sotto la media sono il 6%, mentre quelle con un punteggio basso sono addirittura il 79,6% del totale. Poche invece le realtà con uno score alto (3.2%), quelle con un punteggio medio (4,2%) e quelle con una digital attitude sopra la media (3%).
Il fatturato stimato delle realtà del settore retail cartoleria, cancelleria e forniture per l’ufficio
Le attività del settore senza obbligo di bilancio, costituite da un anno o più e a cui è stato assegnato il codice ATECO si attestano per lo 0,1% nella fascia inferiore ai 50.000€, per il 5,9% nella fascia 50.000 - 99.99€, per il 72,8% nella fascia 100.000 - 499.999€ e per il 2,1% nella fascia di fatturato stimato superiore a 500.000€.
Il fatturato delle attività che commerciano al dettaglio prodotti di cartoleria, cancelleria e forniture per l’ufficio

Secondo gli ultimi dati disponibili Il fatturato del settore è in crescita: il risultato del 2022, infatti, è pari a 454 milioni di euro, facendo registrare un aumento del +8,8% rispetto al 2021 e del +25,1% rispetto al 2020). Nello specifico le imprese della popolazione si attestano, per l’1,6% nella fascia inferiore ai 50.000 €, per l’1% nella fascia 50.000 – 99.999 €, per il 3,8% nella fascia 100.000 - 499.999 €, per l’1% nella fascia 500.000 - 999.999 €, per lo 0,9% nella fascia 1.000.000 – 4.999.999 € e per lo 0,1% nella fascia di fatturato superiore a 5.000.000 €.
Nelle prime dieci posizioni della classifica delle attività retail di articoli di cancelleria e forniture per ufficio in Italia con il fatturato più alto troviamo:
- NOVASERVICE SRL
- SNUUKY SRL
- CCG SRL
- JONATHAN & ASSIST SRL
- LA CONTABILE SPA
- CARTO COPY SERVICE SRL
- F.LLI BIAGINI SRL
- VERTECCHI SRL
- IL PAPIRO SRL
- POSTE ROMANE SRL
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