I NUMERI DELL'INDUSTRIA AEROSPAZIALE ITALIANA


L’industria aerospaziale è uno dei settori più importanti e strategici del manifatturiero del nostro Paese. Infatti, il settore aerospaziale italiano, uno dei più importanti a livello europeo e mondiale, contribuisce in modo significativo all’economia italiana, con un fatturato annuo che si aggira intorno ai 13 miliardi di euro.
In questo nuovo studio dell’Osservatorio iCRIBIS proponiamo un approfondimento sulle imprese che compongono il settore aerospaziale italiano, ossia le realtà che producono aeromobili, veicoli spaziali e relativi dispositivi.

iaerospaziale

La distribuzione geografica del settore aerospaziale

aerospaziale

La popolazione dell’industria aerospaziale si caratterizza per una forte concentrazione di Pmi e un numero esiguo di grandi realtà imprenditoriali. Le imprese del comparto si trovano in prevalenza nell’Italia Nord-occidentale (33,5%), il 24,8% nel Sud, il 20,9% al Centro, il 18,2% nel Nord-Est e il restante 2,6% nelle Isole.

La distribuzione regionale vede in testa la Lombardia con il 20,1% del totale delle aziende che fabbricano aerei e veicoli spaziali. Completano il ranking la Campania (15,4%), il Lazio (14,3%), il Piemonte (10,8%), l’Emilia-Romagna (5,8%), il Friuli-Venezia Giulia (5,5%), il Veneto (5,2%), la Puglia (5%), l’Abruzzo (3,2%), la Liguria (2,6%), le Marche (2,6%), la Toscana (2,3%), la Sicilia (2%), il Trentino-Alto Adige (1,7%), l’Umbria (1,7%), la Basilicata (0,6%), la Calabria (0,6%) e infine la Sardegna (0,6%).

La distribuzione delle aziende secondo il codice Ateco

Il settore aerospaziale si caratterizza per una base produttiva di oltre 340 aziende dislocate sul territorio nazionale. La stragrande maggioranza delle imprese del settore, il 94,2%, produce aeromobili, veicoli spaziali e relativi dispositivi. Il restante 5,8%, invece, è specializzato nella produzione di sedili per aeromobili (4,3%), nella produzione di aeromobili, di veicoli spaziali e dispositivi (0,9%) e nella realizzazione di missili balistici (0,6%).

Le caratteristiche del tessuto dell’industria aerospaziale tricolore

Le piccole, medie e micro imprese svolgono un ruolo cruciale nell’ambito dell’industria aerospaziale del nostro Paese. Quest’ultime, infatti, con il 76,4% rappresentano la maggioranza delle aziende del settore (il 40,5% le microimprese e il 35,9% le Pmi). Queste aziende molto spesso si concentrano su nicchie di mercato molto specifiche, offrendo prodotti e servizi altamente specializzati.
Il settore è in crescita dal punto di vista degli occupati: a dicembre 2022, infatti, si contano circa 44mila dipendenti, con un trend in crescita rispetto agli anni precedenti: +2,1% rispetto al 2021 e un +2,4% rispetto al 2020. In generale le aziende dell’industria aerospaziale italiana hanno in media circa 129 unità.
Il tessuto imprenditoriale è formato per circa l’85,7% da società di capitali. Minore invece la presenza delle imprese individuali (10,2%), delle società di persone (3,5%) e delle altre forme societarie (0,6%). Tra le società di capitali, in particolare, è da segnalare la percentuale delle società per azioni (7,3%) e delle società a responsabilità con unico socio (5,5%).

L’affidabilità nel settore aerospaziale

aerospazio

Il settore dal punto di vista del rischio si segnala per un’affidabilità economico commerciale piuttosto bassa (per il calcolo dell’indice sono utilizzate numerose variabili, tra cui informazioni anagrafiche, indici e dati di bilancio, anzianità aziendale, esperienze di pagamento, presenza di informazioni negative).
Tra le imprese aerospaziali cui è disponibile il dato, infatti, il 7,3% ha un indice di rischio minimo e il 16% ha uno score di rischio più basso della media. Le altre realtà imprenditoriali hanno per il 45,2% una rischiosità più alta della media e per il 23,3% un rischio massimo.

La vocazione all’innovazione e all'internazionalizzazione del settore aerospaziale

aerospaziale

L’innovazione rappresenta una leva determinante del vantaggio competitivo ed è alla base della competitività e della ricchezza generata dall’aerospaziale italiano. Le imprese del settore, infatti, si contraddistinguono per un elevato grado di innovazione: il 16% delle realtà fa registrare uno score di innovazione alto, il 26% uno score sopra la media, il 13% un punteggio medio, il 20,7% uno sotto la media e solo il 9,6% uno score basso.

L’industria aerospaziale si evidenzia anche per uno score relativo all’internazionalizzazione molto interessante. Infatti, il 32,6% delle imprese aerospaziali fa registrare uno score alto, il 24,8% uno score sopra la media e l’11,7 uno score medio. Le aziende meno virtuose, invece, fanno registrare nel 19% dei casi un punteggio al di sotto della media e nel 5% uno score basso.

Il fatturato stimato delle aziende del settore aerospaziale

Le imprese dell’industria aerospaziale italiana si attestano nelle seguenti fasce di fatturato stimato: il 12% nella fascia 100.000 - 499.99€, lo 0,9% nella fascia 500.000 - 999.999€, lo 0.6% nella fascia 1.000.000 – 4.999.999€ e il restante 0,3% in quella 5.000.000 – 9.999.999€.

La distribuzione del settore secondo le classi di fatturato

Il dato riguardante il fatturato, considerando che i dati di bilancio al momento disponibili riguardano il 65,9% del totale, offre l’immagine di un comparto in crescita (+8,3% rispetto al 2020) con un valore medio valore medio dichiarato che si aggira intorno a 37,9 milioni di euro. Le imprese di cui si conosce il fatturato si attestano in prevalenza nelle fasce di fatturato medio-basso: il 15,7% nella fascia inferiore ai 10.000 €, il 4,1% nella fascia 10.000 – 49.999 €, il 3,5% nella fascia 50.000 – 99.999 €, il 10,8% nella fascia 100.000 – 499.999 € e il 6,4% nella fascia 500.000 – 999.999. Le realtà che fatturano più di un milione di euro sono il 25,4%. Tra queste il il 14,9% si trova nella fascia di 1.000.000 – 4.999.999 €, il 4,1% nella fascia 5.000.000 - 9.999.999 €, il 4,1% nella fascia 10.000.000 – 49.999.999 €, l’1,2% nella fascia 50.000.000 - 99.999.999 € e il l’1,1% nella fascia superiore a 250.000.000 €.

Nella “top ten” delle aziende del settore aerospaziale con il fatturato maggiore troviamo:


CHI SIAMO?

iCRIBIS, è il canale e-commerce di Cribis D&B per accedere alla banca dati di Informazioni Commerciali sulle imprese. iCRIBIS soddisfa le esigenze di piccole imprese e professionisti, che hanno la necessità di tutelare i propri crediti e di ridurre gli insoluti. E' la scelta quotidiana di migliaia di piccole aziende e privati che, in modo semplice e conveniente, riescono a informarsi su clienti, fornitori e concorrenti, con la garanzia di dati di qualità, accessibili in qualsiasi momento direttamente online.

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L’industria aerospaziale è uno dei settori più importanti e strategici del manifatturiero del nostro Paese. Infatti, il settore aerospaziale italiano, uno dei più importanti a livello europeo e mondiale, contribuisce in modo significativo all’economia italiana, con un fatturato annuo che si aggira intorno ai 13 miliardi di euro.
In questo nuovo studio dell’Osservatorio iCRIBIS proponiamo un approfondimento sulle imprese che compongono il settore aerospaziale italiano, ossia le realtà che producono aeromobili, veicoli spaziali e relativi dispositivi.

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La popolazione dell’industria aerospaziale si caratterizza per una forte concentrazione di Pmi e un numero esiguo di grandi realtà imprenditoriali. Le imprese del comparto si trovano in prevalenza nell’Italia Nord-occidentale (33,5%), il 24,8% nel Sud, il 20,9% al Centro, il 18,2% nel Nord-Est e il restante 2,6% nelle Isole.

La distribuzione regionale vede in testa la Lombardia con il 20,1% del totale delle aziende che fabbricano aerei e veicoli spaziali. Completano il ranking la Campania (15,4%), il Lazio (14,3%), il Piemonte (10,8%), l’Emilia-Romagna (5,8%), il Friuli-Venezia Giulia (5,5%), il Veneto (5,2%), la Puglia (5%), l’Abruzzo (3,2%), la Liguria (2,6%), le Marche (2,6%), la Toscana (2,3%), la Sicilia (2%), il Trentino-Alto Adige (1,7%), l’Umbria (1,7%), la Basilicata (0,6%), la Calabria (0,6%) e infine la Sardegna (0,6%).

La distribuzione delle aziende secondo il codice Ateco

Il settore aerospaziale si caratterizza per una base produttiva di oltre 340 aziende dislocate sul territorio nazionale. La stragrande maggioranza delle imprese del settore, il 94,2%, produce aeromobili, veicoli spaziali e relativi dispositivi. Il restante 5,8%, invece, è specializzato nella produzione di sedili per aeromobili (4,3%), nella produzione di aeromobili, di veicoli spaziali e dispositivi (0,9%) e nella realizzazione di missili balistici (0,6%).

Le caratteristiche del tessuto dell’industria aerospaziale tricolore

Le piccole, medie e micro imprese svolgono un ruolo cruciale nell’ambito dell’industria aerospaziale del nostro Paese. Quest’ultime, infatti, con il 76,4% rappresentano la maggioranza delle aziende del settore (il 40,5% le microimprese e il 35,9% le Pmi). Queste aziende molto spesso si concentrano su nicchie di mercato molto specifiche, offrendo prodotti e servizi altamente specializzati.
Il settore è in crescita dal punto di vista degli occupati: a dicembre 2022, infatti, si contano circa 44mila dipendenti, con un trend in crescita rispetto agli anni precedenti: +2,1% rispetto al 2021 e un +2,4% rispetto al 2020. In generale le aziende dell’industria aerospaziale italiana hanno in media circa 129 unità.
Il tessuto imprenditoriale è formato per circa l’85,7% da società di capitali. Minore invece la presenza delle imprese individuali (10,2%), delle società di persone (3,5%) e delle altre forme societarie (0,6%). Tra le società di capitali, in particolare, è da segnalare la percentuale delle società per azioni (7,3%) e delle società a responsabilità con unico socio (5,5%).

L’affidabilità nel settore aerospaziale

aerospazio

Il settore dal punto di vista del rischio si segnala per un’affidabilità economico commerciale piuttosto bassa (per il calcolo dell’indice sono utilizzate numerose variabili, tra cui informazioni anagrafiche, indici e dati di bilancio, anzianità aziendale, esperienze di pagamento, presenza di informazioni negative).
Tra le imprese aerospaziali cui è disponibile il dato, infatti, il 7,3% ha un indice di rischio minimo e il 16% ha uno score di rischio più basso della media. Le altre realtà imprenditoriali hanno per il 45,2% una rischiosità più alta della media e per il 23,3% un rischio massimo.

La vocazione all’innovazione e all'internazionalizzazione del settore aerospaziale

aerospaziale

L’innovazione rappresenta una leva determinante del vantaggio competitivo ed è alla base della competitività e della ricchezza generata dall’aerospaziale italiano. Le imprese del settore, infatti, si contraddistinguono per un elevato grado di innovazione: il 16% delle realtà fa registrare uno score di innovazione alto, il 26% uno score sopra la media, il 13% un punteggio medio, il 20,7% uno sotto la media e solo il 9,6% uno score basso.

L’industria aerospaziale si evidenzia anche per uno score relativo all’internazionalizzazione molto interessante. Infatti, il 32,6% delle imprese aerospaziali fa registrare uno score alto, il 24,8% uno score sopra la media e l’11,7 uno score medio. Le aziende meno virtuose, invece, fanno registrare nel 19% dei casi un punteggio al di sotto della media e nel 5% uno score basso.

Il fatturato stimato delle aziende del settore aerospaziale

Le imprese dell’industria aerospaziale italiana si attestano nelle seguenti fasce di fatturato stimato: il 12% nella fascia 100.000 - 499.99€, lo 0,9% nella fascia 500.000 - 999.999€, lo 0.6% nella fascia 1.000.000 – 4.999.999€ e il restante 0,3% in quella 5.000.000 – 9.999.999€.

La distribuzione del settore secondo le classi di fatturato

Il dato riguardante il fatturato, considerando che i dati di bilancio al momento disponibili riguardano il 65,9% del totale, offre l’immagine di un comparto in crescita (+8,3% rispetto al 2020) con un valore medio valore medio dichiarato che si aggira intorno a 37,9 milioni di euro. Le imprese di cui si conosce il fatturato si attestano in prevalenza nelle fasce di fatturato medio-basso: il 15,7% nella fascia inferiore ai 10.000 €, il 4,1% nella fascia 10.000 – 49.999 €, il 3,5% nella fascia 50.000 – 99.999 €, il 10,8% nella fascia 100.000 – 499.999 € e il 6,4% nella fascia 500.000 – 999.999. Le realtà che fatturano più di un milione di euro sono il 25,4%. Tra queste il il 14,9% si trova nella fascia di 1.000.000 – 4.999.999 €, il 4,1% nella fascia 5.000.000 - 9.999.999 €, il 4,1% nella fascia 10.000.000 – 49.999.999 €, l’1,2% nella fascia 50.000.000 - 99.999.999 € e il l’1,1% nella fascia superiore a 250.000.000 €.

Nella “top ten” delle aziende del settore aerospaziale con il fatturato maggiore troviamo:


CHI SIAMO?

iCRIBIS, è il canale e-commerce di Cribis D&B per accedere alla banca dati di Informazioni Commerciali sulle imprese. iCRIBIS soddisfa le esigenze di piccole imprese e professionisti, che hanno la necessità di tutelare i propri crediti e di ridurre gli insoluti. E' la scelta quotidiana di migliaia di piccole aziende e privati che, in modo semplice e conveniente, riescono a informarsi su clienti, fornitori e concorrenti, con la garanzia di dati di qualità, accessibili in qualsiasi momento direttamente online.

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