L'INDUSTRIA AEROSPAZIALE ITALIANA
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L’industria aerospaziale, composta da oltre 500 aziende, è uno dei settori maggiormente all’avanguardia del “made in Italy” innovativo. L’Italia, infatti, occupa le primissime posizioni a livello europeo e mondiale per quanto riguarda le imprese che progettano, producono e che si occupano di manutenzione di veicoli destinati al volo nello spazio atmosferico ed extra-atmosferico.
Il contesto nazionale si connota per una forte concentrazione e un numero limitato di grandi realtà imprenditoriali. Poco meno di un terzo degli oltre 500 player del settore si concentrano nell’area geografica del Nord-Ovest (33,1%), il 23,4% al Centro, il 20,9% nel Nord-Est, il 19,5% nel Sud e il restante 3,1% nelle Isole. La distribuzione regionale vede la Lombardia come prima regione con il 18,7% del totale delle imprese. Completano le prime dieci posizioni il Lazio (14,2%), la Campania (11,5%), il Piemonte (9%), l’Emilia-Romagna (8,5%), il Veneto (6,9%), la Liguria (5,4%), la Toscana (4,9%), la Puglia (4,5%) e il Friuli-Venezia Giulia (4,1%).
Il settore è composto per circa due terzi da imprese che producono aeromobili, veicoli spaziali e relativi dispositivi (47%) e da aziende specializzate nella riparazione (19,6%). Il restante 33,4% delle aziende, invece, sono realtà imprenditoriali che fabbricano apparecchiature come radar, registratori di volo e strumenti per il controllo dei motori.
Ponendo l’attenzione sulla dimensione delle imprese del settore, è interessante notare come circa la metà sia formata da microimprese: il 52,8%, infatti, ha un fatturato annuo inferiore ai 2.000.000 di euro e impiega meno di dieci lavoratori. In termini occupazionali il 66,3% delle aziende ha meno di cinque dipendenti, mentre solo il 5,6% ne impiega più di cento. In generale le imprese, che hanno una media dipendenti di circa 85 unità, si caratterizzano per una spiccata presenza maschile: le donne, infatti, nel 62,9% dei casi sono inferiori al 10% degli addetti.
Significativo il dato relativo alle nuove imprese. La percentuale delle aziende iscritte in qualità di start up innovative sul totale delle imprese è del 4,5%, nella quasi totalità dei casi realtà specializzate nella fabbricazione di aeromobili, veicoli spaziali e dei relativi dispositivi.
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Infine, a fronte di un fatturato del settore in crescita, che tra il 2002 e il 2014 è passato da 2.879 a 5.315 milioni di euro (Ufficio studi di Intesa Sanpaolo), le aziende italiane, delle quali si conosce il fatturato (circa il 70,6%), dichiarano nel 42,7% dei casi un fatturato inferiore al milione di euro, per il 16% un fatturato compreso nella fascia 1.000.000 – 4.999.999 € e solo l’11,9% un fatturato superiore ai 5.000.000 €.
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