RISERVA LEGALE


Riserva legale: cos’è e come calcolarla

Forse ti sarà capitato di sentire parlare a proposito della riserva legale, eppure non hai ben chiaro cos’è e come può essere calcolato questo accantonamento contabile di utili previsto nel nostro ordinamento. Che cosa è la riserva legale? A quanto ammonta e come può essere calcolata? In questo nuovo articolo del glossario risponderemo a tutte queste domande, facendo maggiore chiarezza su questo importante strumento.

Riserva legale cos’è?

La riserva legale è una riserva obbligatoria per legge, la cui funzione è la salvaguardia dell’integrità del capitale sociale di un’impresa. In altre parole, la riserva legale è un’ancora di salvataggio, il cui fine è quello di scongiurare che una società, in caso di perdita, vada ad erodere il suo patrimonio. La riserva legale si trova tra le voci del passivo nello stato patrimoniale del bilancio d’esercizio. Quest'ultima è vincolata e non è a disposizione dei soci o degli amministratori dell’impresa. Ciò vuol dire che non può in alcun caso essere distribuita tra questi soggetti.

Riserva legale quanto deve essere accantonato?

Una volta chiarito il concetto di riserva legale e la sua definizione, passiamo a vedere quanto dovrebbe essere accantonato da un’azienda e in che modalità.L’articolo 2430 del Codice Civile a tale proposito prevede che una società deve dedurre dai suoi utili netti annuali una somma corrispondente almeno alla ventesima parte di essi per costituire una riserva, fino a che questa non abbia raggiunto il quinto del capitale sociale. La riserva deve essere reintegrata se viene diminuita per qualsiasi ragione.

Il legislatore quindi, qualora siano presenti utili d’esercizio, prevede che sia messa da parte una loro quota indisponibile alle seguenti condizioni:

  • un ventesimo dell’utile di esercizio (al netto delle imposte);
  • riserva legale fino a un quinto del capitale sociale.

 

La riserva legale e come calcolarla

Facciamo ora un esempio per capire meglio come può essere calcolata la riserva legale. Supponiamo di avere una società Alpha s.r.l. che nel corso dell’esercizio 2022 ha conseguito 100.000 € di utili e il cui capitale sociale al 31 dicembre 2022 sia pari a 200.000 €. Inoltre sappiamo che la sua riserva legale al 31 dicembre dello stesso anno è di 23.000 €. Dato che la riserva ammonta a 23.000 €, ed è quindi inferiore ad un quinto del capitale sociale, un ventesimo degli utili deve essere destinato alla riserva. In questo caso quindi l’accantonamento a riserva legale sarà 200.000 € /20 = 10.000€ Il valore della riserva legale dopo l'accantonamento sarà pari a 33.000 €

La riserva legale per le Srls

La previsione del legislatore è diversa nel caso di una società a responsabilità limitata semplificata. Per questa tipologia di società, infatti, l’articolo 2463 del Codice Civile, prevede che la somma da dedurre dagli utili netti per formare la riserva legale debba essere almeno pari a un quinto degli stessi fino a che la riserva non abbia raggiunto, unitamente al capitale, l’ammontare di 10.000 €. La riserva così formata può essere utilizzata solo per imputazione a capitale e per la copertura di eventuali perdite. Anche in questo caso la riserva deve essere reintegrata se viene diminuita per qualsiasi ragione.

L’accantonamento degli utili a riserva legale per una società a responsabilità limitata semplificata deve essere fatto alle seguenti condizioni:

  • un quinto degli utili d’esercizio;
  • fino alla soglia dei 10.000 € considerando il capitale più la riserva.

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