BUSINESS PLAN: COS’È E COME VA REDATTO IL PIANO AZIENDALE


Business plan: cos’è e come va redatto il piano aziendale

Se stai per iniziare una nuova avventura imprenditoriale, allora hai bisogno di un business plan. Come abbiamo visto in altre occasioni, infatti, in un contesto come quello italiano in cui le startup sono in continua crescita, il piano aziendale  gioca un ruolo fondamentale per la ricerca dei fondi e per presentare la tua idea ai potenziali investitori.

Cos’è un business plan e perché è così importante? Qual è la sua funzione e come va redatto? Dopo l'approfondimento dello scorso mese, in questo risponderemo a tali domande e vedremo perché il business plan è un documento essenziale per lo sviluppo della tua azienda. 

Cos’è un business plan

Prima di arrivare alla redazione del business plan, proviamo a chiarire di cosa si tratta e quali sono i suoi obiettivi. Iniziamo col dire che un business plan è un documento che descrive un progetto imprenditoriale, spiegando in che modo dalla “business idea” si possa arrivare, entro un determinato arco temporale e secondo specifiche modalità, al progetto reale di impresa.

Il business plan è quindi un vademecum, che contiene le informazioni utili per la pianificazione e la gestione dell’azienda. Inoltre, è anche un documento attraverso cui è possibile valutare i fattori di successo e le criticità dell’idea imprenditoriale nel lungo periodo, considerandola sulla base di una analisi di fattibilità.

Le sezioni che compongono un business plan

Una volta chiarito di cosa si tratta, andiamo ad approfondire le parti essenziali che compongono il business plan aziendale.

Executive summary

Una parte fondamentale di ogni piano aziendale è l’executive summary, ovvero un sommario che sintetizza in maniera dettagliata l’idea di business e i vari punti chiave sviluppati. Deve permettere a chi lo legge di avere subito una panoramica dei contenuti e facilitare una lettura trasversale dell’intero documento.
L’executive summary è una parte importantissima, poiché è la prima cosa che viene letta dai potenziali investitori. Per questo motivo deve essere scritta in maniera chiara ma allo stesso tempo accattivante, deve riassumere ma soprattutto persuadere il lettore della bontà del tuo progetto imprenditoriale.
Solitamente è l’ultima parte che viene scritta. Il consiglio, infatti, è quello di redigerla una volta affrontati tutti gli aspetti quantitativi e qualitativi dell’idea imprenditoriale:

  • La descrizione dell’azienda

La seconda sezione che non può mancare in un business plan è quella dedicata alla descrizione della tua impresa. In questa parte dovrai raccontare la tua azienda, fornendo informazioni riguardo la tipologia, la dimensione, la mission, la vision, il comparto in cui opera, gli obiettivi a lungo termine e i punti di forza che vanta rispetto alla concorrenza (ad esempio il possesso di un brevetto su una particolare tecnologia innovativa).

  • La descrizione del prodotto/servizio offerto

Una volta descritta la vostra società è il momento di illustrare i prodotti/servizi che quest’ultima vuole commercializzare.

Nello specifico questa parte deve contenere:

  • La descrizione dettagliata del prodotto/ servizio, quali caratteristiche ha, le sue peculiarità, le varianti, cosa comprende, i vantaggi che offre, etc.
  • L’impiego del prodotto o i diversi potenziali tipi di impiego, nonché ciò che lo contraddistingue dai prodotti analoghi offerti dalla concorrenza.
  • Gli aspetti estetici e funzionali che possono determinare il successo del prodotto, ovvero i suoi elementi di attrattività, che possono portarlo ad essere scelto rispetto ai prodotti similari presenti sul mercato.

 

Quest'ultimo punto è probabilmente quello più importante. Infatti, descrive il perché gli acquirenti dovrebbero scegliere il prodotto/servizio della tua azienda. 

L'analisi di mercato è una delle attività centrali del business plan, in quanto aiuta a capire e ad avere un’idea delle dimensioni del mercato, le sue caratteristiche e le prospettive di crescita. Inoltre, è di grande aiuto per mettere a fuoco il target di riferimento, le sue caratteristiche demografiche, i bisogni  e le sue abitudini di consumo.
Un’analisi chiara e dettagliata del mercato, dei suoi trend, del segmento a cui si vuole arrivare, è la base del tuo progetto di business.  Infatti, le energie e le risorse impiegate per svolgere ricerche, raccogliere dati e analizzarli, saranno ripagate con il passare del tempo, permettendoti di avviare l’avventura imprenditoriale senza spiacevoli sorprese e garantendoti una posizione di vantaggio nei confronti di coloro che non hanno compiuto tali approfondimenti.

  • La strategia di marketing

La strategia di marketing è la parte del business plan dove sono illustrate le azioni che verranno adottate per posizionarsi nel mercato e per attrarre gli acquirenti. Infatti, solo dopo aver segmentato il mercato e posizionato il prodotto/servizio, si potrà fare ricorso alle leve del marketing mix, illustrando quali sono le scelte strategiche relative:

  • alle caratteristiche del prodotto/servizio offerto;
  • alla definizione del piano tariffario;
  • alla promozione e comunicazione;
  • alle politiche di distribuzione (la rete di vendita, i canali e gli accordi commerciali).

 

  • La struttura organizzative e manageriale

Questa sezione del business plan è quella che descrive la composizione del team manageriale, le varie figure, i ruoli e le funzioni presenti all’interno dell’azienda. Inoltre, è importante stabilire il piano di gestione delle risorse umane, le figure e le competenze che il progetto imprenditoriale necessita e come queste saranno ricercate e integrate. 
È utile mettere in risalto le esperienze manageriali in grado di limitare il rischio d’impresa, in particolare se il business plan riguarda una startup di recente costituzione o un’azienda in rapida crescita. La presenza di figure manageriali di livello, infatti, gioca un ruolo decisivo agli occhi dei potenziali investitori.  

  • Il piano operativo

Il piano operativo, come è facile intuire, è il programma dettagliato attraverso cui l’azienda espone come intende raggiungere i propri obiettivi. In questa parte sono  descritte le varie attività, le azioni e le modalità che traducono in  pratica i principi elaborati nelle sezioni precedenti.     
Il piano operativo contiene informazioni su come verrà gestita l'attività, le risorse, i processi che compongono l’attività produttiva, le strutture, le attrezzature, il servizio di assistenza post-vendita e qualunque altro dettaglio operativo significativo. 

  • Il piano economico finanziario

Questa parte è quella in cui viene fornita una proiezione delle performance finanziarie ed economiche dell’impresa.
Nello specifico in questa sezione sono presentati:

  • Il conto economico;
  • lo stato patrimoniale;
  • il rendiconto finanziario;
  • i flussi di cassa.

 

  • Gli allegati

Infine, vanno allegate tutte le informazioni e i documenti utili per chiarire quanto illustrato nelle precedenti sezioni, ad esempio:

  • le schede tecniche dei prodotti;
  • i dati e le tabelle relative all’indagine di mercato;
  • eventuali brevetti;
  • i curriculum vitae dei manager;
  • i materiali di comunicazione e marketing;

 

Come deve essere redatto e organizzato il business plan?

Dipende dal tuo obiettivo. Non esiste un ordine rigido in cui le varie parti devono essere presentate, fatta eccezione per la executive summary, che dovrebbe essere posta in apertura del business plan.
Se l’obiettivo del documento è quello di trovare finanziamenti, è bene mettere in evidenza le sezioni che possono aiutarti a convincere i potenziali finanziatori. 
Ad esempio se il tuo punto di forza risiede in un brevetto su un particolare prodotto, dovresti presentarlo subito dopo l'executive summary. Aspetti come questo, infatti, incoraggiano il lettore a continuare nella lettura del piano aziendale.

Sotto questo punto di vista, inoltre, è importante curare l’aspetto grafico e formale del business plan. Quindi massima attenzione alla grammatica, all’ortografia e cura della formattazione del documento. Ogni aspetto del business plan, infatti, deve persuadere e destare una prima impressione positiva nel lettore.
Ora che hai visto come si scrive un business plan puoi metterti al lavoro al piano per la tua azienda. Ricordati però che, una volta redatto, va aggiornato costantemente. Il business plan è un documento vivo, che deve fotografare fedelmente i  cambiamenti della tua impresa e dell’ambiente in cui opera.


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