IL SETTORE DELLL'ILLUMINAZIONE IN ITALIA
Nel panorama industriale italiano, il settore dell'illuminazione è quello che ha evidenziato una decisa ripresa e consolidato il suo ruolo chiave nell'economia nazionale. L'innovazione tecnologica e le crescenti opportunità di mercato, sia a livello nazionale che mondiale, infatti, sono i principali fattori trainanti di questa crescita. Proprio per questo motivo, in questo nuovo articolo dell’osservatorio imprese, proponiamo uno studio relativo alle attività con i seguenti codici della classificazione delle attività economiche ATECO: 27.40.02 (fabbricazione di luminarie per le feste), 27.40.09 (fabbricazione di altre apparecchiature per l’illuminazione) e 43.21.04 (installazione di insegne elettriche e impianti luce incluse le luminarie per feste).
La distribuzione territoriale delle attività del settore dell’illuminazione in Italia
Le oltre 1300 attività imprenditoriali che producono o installano luci e luminarie per le feste sono localizzate per oltre la metà, il 56,5%, nel Nord Italia (il 28,4 nel Nord-Est e il 28,1% nel Nord-Ovest). Il restante 43,5% si divide, invece, tra le regioni del Centro Italia (21,6%), del Sud (17,2%) e delle Isole (4,7%). La Lombardia con il 22,7% è la regione con la più alta concentrazione territoriale di imprese della popolazione analizzata. Completano le prime dieci posizioni della classifica il Veneto (19,8%), la Toscana (10,2%), la Campania (6,9%), la Puglia (6,2%), il Lazio (5,9%), l’Emilia-Romagna (5,3%), le Marche (4,7%), il Piemonte (4,3%) e la Sicilia (3,6%). Nelle ultime tre posizioni, invece, troviamo la Basilicata (0,5%) il Molise (0,3%) e la Valle d’Aosta (0,1%).
La distribuzione della popolazione secondo il codice ATECO
Se si osserva il settore dell’illuminazione dal punto di vista della classe merceologica, emerge come la popolazione analizzata sia formata in grandissima parte da aziende appartenenti al manifatturiero (il 98,5% del totale). Nello specifico l’89,6% sono realtà imprenditoriali che producono altre apparecchiature per l’illuminazione, l’1,5% produce luminarie per le feste, mentre il restante 8,9% installa insegne elettriche e impianti luce.
Le caratteristiche del tessuto imprenditoriale del settore dell’illuminazione
Il tessuto imprenditoriale della popolazione analizzata è formato per buona parte da micro imprese (ovvero realtà con meno di 10 dipendenti e un fatturato annuo non superiore a 2 milioni di euro), che adottano la forma giuridica della società di capitali (54,9%). Il restante 45,1%, invece, si divide tra le ditte individuali (29,4%), quelle di persone (15,1%) e le altre forme societarie (0,6%). In particolare, tra le società di capitali è da evidenziare la quota delle società a responsabilità limitata (44,7%). Sotto il profilo occupazionale il settore negli ultimi tre anni ha visto ridurre, seppur in maniera lieve, il numero degli occupati: a dicembre 2022, infatti, si contavano oltre 9mila addetti (-1,3% rispetto al 2021 e -0,1% rispetto al 2020). Nello specifico circa il 58,3% delle attività imprenditoriali del settore dell’illuminazione, impiega meno di tre dipendenti, mentre il numero medio si aggira intorno alle 7,2 unità.
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Le realtà femminili del settore dell’illuminazione
Le realtà del settore a conduzione femminile o a prevalente partecipazione femminile sono il 15,2% del totale della popolazione. Nello specifico le imprese del settore guidate in maniera esclusiva da donne sono il 9,2%, quelle con una partecipazione forte il 4,3% e le realtà con una presenza maggioritaria lo 1,7%. Le imprese femminili del settore sono localizzate in prevalenza nella parte nord-orientale della nostra Penisola (il 34,4% di cui il 26,6% in Veneto). La Lombardia (20%) è la seconda regione del ranking, nonché la prima del Nord-Ovest (26,1%). Completano le prime dieci posizioni della classifica regionale la Toscana (11,3%), le Marche (6,1%), il Piemonte (5,1%), l’Emilia-Romagna (4,6%), il Lazio (4,6%), la Sicilia (4,6%) e la Puglia (3,6%).Il fatturato delle realtà femminili del settore è in netta crescita: 80 milioni di euro nel 2022 (+8,1% rispetto al 2021 e +33,3 rispetto al 2020). Le imprese di cui si conosce il fatturato, si attestano in prevalenza nelle fasce medio-basse: lo 0,5% nella fascia inferiore ai 50.000€, il 10,3% nella fascia 50.000 – 99.999€, il 34,8% nella fascia 100.000 – 499.999€, il 2,1% nella fascia 500.000 – 999.999€ e l’1% nella fascia 1.000.000 – 4.999.999€.
La propensione all’innovazione e la digital attitude del settore
Il settore dell’illuminazione è uno dei settori dove l’innovazione tecnologica ha consentito di raggiungere risultati eccellenti, migliorando il comfort interno, il risparmio energetico e un controllo della luce sempre più puntuale e personalizzato. Proprio per questo motivo, non stupisce l’attitudine all’innovazione delle imprese oggetto di studio: il 16,7%, infatti, fa registrare un punteggio alto, il 27,1% uno score sopra la media e il 15,1% un punteggio medio. Al contrario, solo il 7,8% ha una propensione all’innovazione bassa. Anche sul fronte della digitalizzazione la situazione è piuttosto buona. Infatti, le realtà della popolazione analizzata che hanno una digital attitude sotto la media sono solo l’8,8%, mentre quelle con un punteggio basso il 38,2%. Tra le imprese più virtuose il 17,3% ha uno score alto, il 16,3% ne ha uno sopra la media e il 12,9% fa registrare un punteggio nella media.
Il fatturato stimato delle imprese del settore dell’illuminazione
Le realtà del settore dei senza obbligo di bilancio, costituite da almeno un anno e a cui è stato assegnato il codice ATECO si attestano per lo 0,1% nella fascia di fatturato stimato inferiore ai 50.000€, per il 7,3% nella fascia 50.000 - 99.99€, per il 31,6% nella fascia 100.000 - 499.999€, per il 2,1% nella fascia 500.000 - 999.99€, per lo 0,8% nella fascia 1.000.000 - 4.999.99€ e per lo 0,1% nella fascia di fatturato stimato superiore a 5.000.000€.
Il fatturato delle delle imprese del settore dell’illuminazione
Secondo gli ultimi dati disponibili Il fatturato del settore analizzato è in crescita: il fatturato del 2022, infatti, è pari a 2,6 miliardi di euro (+4% rispetto al 2021 e +23,8% rispetto al 2020). Le imprese di cui si conosce il fatturato, il 46% del totale, si attestano per il 12,3% nella fascia 100.000 - 499.999€, per il 7,7% nella fascia 500.000 - 999.999€, per l’11,2% nella fascia 1.000.000-4.999.999€ e per il 3,7% nella fascia 5.000.000 – 9.999.999€. Agli estremi della distribuzione troviamo un 7,2% che fattura al di sotto dei 100.000€ e il restante 3,9% che ha invece un fatturato annuo superiore ai 10.000.000€ (di cui lo 0,9% uguale o maggiore ai 50 milioni).
Nelle prime dieci posizioni della classifica delle attività della popolazione analizzata con il fatturato maggiore troviamo:
- IGUZZINI ILLUMINAZIONE SPA
- SIGNIFY ITALY SPA
- FLOS SOCIETA' PER AZIONI
- DISANO ILLUMINAZIONE SPA
- BEGHELLI SPA
- LINEA LIGHT SRL
- AEC ILLUMINAZIONE SRL
- ARTEMIDE SPA
- SIRIUS SPA
- VIABIZZUNO SPA
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