L’ECOSISTEMA DELLE STARTUP INNOVATIVE IN ITALIA


Come ogni anno è arrivato il momento di fare un bilancio sullo stato dell’arte dell’ecosistema delle startup innovative nel nostro Paese. Gli ultimi tre anni di pandemia globale, infatti, hanno immancabilmente mutato il panorama imprenditoriale e quello delle startup innovative italiane, che tuttavia si sono dimostrate resilienti e fiduciose nel futuro.

https://admin.icribis.com/immagini/01_startup_italia_23_infografica.jpg

In questo studio vedremo proprio come ha reagito e qual è lo stato attuale del sistema delle startup italiano, analizzando i numeri e i trend che lo hanno interessato.

Nel 2022 cresce ancora il numero delle startup innovative italiane

Nonostante le enormi difficoltà di questi ultimi anni, cresce ancora il numero delle startup innovative in Italia, toccando per la prima volta quota 14mila unità. I dati aggiornati al quarto trimestre 2022 confermano il trend positivo fatto registrare durante tutto l’anno. Quello delle startup innovative, infatti, è un settore che anche durante questo difficile 2022, caratterizzato dal conflitto russo-ucraino e dalla crisi economica, si è dimostrato ancora una volta attivo e fiducioso nel futuro. Insomma, nel nostro Paese si continua a credere nelle imprese e in particolare in quelle che innovano. Un ecosistema quello delle startup innovative che si conferma in continua espansione, con ritmi decisamente più alti rispetto al tasso di natalità del sistema imprenditoriale italiano.

La distribuzione territoriale delle startup innovative in Italia

Rimane sostanzialmente invariata la geografia delle startup innovative italiane. Infatti, anche nel 2022 circa sette imprese innovative su dieci, il 74,1%, si trovano nell’Italia centro-settentrionale: Lombardia (27,4%), Lazio (12,6%), Emilia-Romagna (7,2%), Veneto (7%), Piemonte (5,6%), Toscana (4,6%), Marche (2,5%), Trentino-Alto Adige (2%), Friuli-Venezia Giulia (1,8%), Umbria (1,7%) Liguria (1,6%) e Valle D’Aosta (0,1 %). La Campania con il 9,7% del totale delle startup si conferma la regione più importante del Mezzogiorno, che complessivamente accoglie il 25,9% delle startup innovative (il 19,6% nel Sud Italia e il 6,3% nelle Isole): Sicilia (4,9%), Puglia (4,4%), Abruzzo (2%), Calabria (1,8%), Sardegna (1,4%), Basilicata (1%) e Molise (0,7%). Passando al dato relativo alle province, Milano si conferma quella in cui si concentrano il maggior numero di startup innovative (19,6%). Seguono le province di Roma (11,4%), Napoli (4,8%), Torino (3,8%), Bologna (2,4%), Padova (2,2%), Bari (2,1%), Salerno (2,1%), Bergamo (1,9%), Brescia (1,9%), Firenze (1,7%), Verona (1,6%), Catania (1,6%), Palermo (1,4%) e Caserta (1,4%).

Le caratteristiche delle startup innovative italiane

Sotto il profilo organizzativo, come è facile immaginare, le startup innovative sono per poco come di tre quarti microimprese (74,1%), ossia realtà imprenditoriali con meno di dieci dipendenti (il 77,4% addirittura con meno di due) e con un fatturato o totale di bilancio annuo non superiore a due milioni di euro. Decisamente minore la percentuale delle piccole e medie imprese innovative: rispettivamente il 3% e lo 0,2% delle startup innovative totali. Tre startup innovative su dieci, il 30,1% del totale, sono impegnate nella produzione di software non connessi all'edizione e il 10,8% si occupa di ricerca e sviluppo sperimentale nel campo delle altre scienze naturali e dell'ingegneria. Significativa anche la percentuale delle startup che si occupano di consulenza informatica (9,5%), dei portali web (6,5%) e di quelle impegnate nella ricerca e sviluppo sperimentale nel campo delle biotecnologie (2,8%).

Il fatturato delle startup innovative italiane

In termini di performance economica, le startup innovative di cui si conosce il dato relativo al bilancio (il 77,3% del totale) si attestano per il 14% nella fascia 10.000 – 49.999 €, per il 7,2% nella fascia 50.000 – 99.999 €, per il 15.5% nella fascia 100.000 - 499.999 € e per il 3,5% nella fascia 500.000 - 999.999 €, Agli estremi della distribuzione troviamo le startup con un fatturato inferiore ai 10.000 € (34,5%) e quelle con un fatturato superiore a un 1.000.000 € (2,6%) .

Nella “top 10” delle startup innovative con il fatturato più alto nel 2022 troviamo:

  1. Smart Materials for Research and Technology in Safety and Environmental Applications Srl
  2. Waste to Methane Srl
  3. Sea Style Company Spa
  4. Power.it Srl
  5. Ciù Ciù Tenimenti Bartolomei Srl
  6. Spin up Srl
  7. Motocicli Italiani Srl
  8. Hej! Srl
  9. Scalapay Srl
  10. Centro Servizi e Distribuzione Srl


CHI SIAMO?

iCRIBIS, è il canale e-commerce di Cribis D&B per accedere alla banca dati di Informazioni Commerciali sulle imprese. iCRIBIS soddisfa le esigenze di piccole imprese e professionisti, che hanno la necessità di tutelare i propri crediti e di ridurre gli insoluti. E' la scelta quotidiana di migliaia di piccole aziende e privati che, in modo semplice e conveniente, riescono a informarsi su clienti, fornitori e concorrenti, con la garanzia di dati di qualità, accessibili in qualsiasi momento direttamente online.

L’ECOSISTEMA DELLE STARTUP INNOVATIVE IN ITALIA


Come ogni anno è arrivato il momento di fare un bilancio sullo stato dell’arte dell’ecosistema delle startup innovative nel nostro Paese. Gli ultimi tre anni di pandemia globale, infatti, hanno immancabilmente mutato il panorama imprenditoriale e quello delle startup innovative italiane, che tuttavia si sono dimostrate resilienti e fiduciose nel futuro.

https://admin.icribis.com/immagini/01_startup_italia_23_infografica.jpg

In questo studio vedremo proprio come ha reagito e qual è lo stato attuale del sistema delle startup italiano, analizzando i numeri e i trend che lo hanno interessato.

Nel 2022 cresce ancora il numero delle startup innovative italiane

Nonostante le enormi difficoltà di questi ultimi anni, cresce ancora il numero delle startup innovative in Italia, toccando per la prima volta quota 14mila unità. I dati aggiornati al quarto trimestre 2022 confermano il trend positivo fatto registrare durante tutto l’anno. Quello delle startup innovative, infatti, è un settore che anche durante questo difficile 2022, caratterizzato dal conflitto russo-ucraino e dalla crisi economica, si è dimostrato ancora una volta attivo e fiducioso nel futuro. Insomma, nel nostro Paese si continua a credere nelle imprese e in particolare in quelle che innovano. Un ecosistema quello delle startup innovative che si conferma in continua espansione, con ritmi decisamente più alti rispetto al tasso di natalità del sistema imprenditoriale italiano.

La distribuzione territoriale delle startup innovative in Italia

Rimane sostanzialmente invariata la geografia delle startup innovative italiane. Infatti, anche nel 2022 circa sette imprese innovative su dieci, il 74,1%, si trovano nell’Italia centro-settentrionale: Lombardia (27,4%), Lazio (12,6%), Emilia-Romagna (7,2%), Veneto (7%), Piemonte (5,6%), Toscana (4,6%), Marche (2,5%), Trentino-Alto Adige (2%), Friuli-Venezia Giulia (1,8%), Umbria (1,7%) Liguria (1,6%) e Valle D’Aosta (0,1 %). La Campania con il 9,7% del totale delle startup si conferma la regione più importante del Mezzogiorno, che complessivamente accoglie il 25,9% delle startup innovative (il 19,6% nel Sud Italia e il 6,3% nelle Isole): Sicilia (4,9%), Puglia (4,4%), Abruzzo (2%), Calabria (1,8%), Sardegna (1,4%), Basilicata (1%) e Molise (0,7%). Passando al dato relativo alle province, Milano si conferma quella in cui si concentrano il maggior numero di startup innovative (19,6%). Seguono le province di Roma (11,4%), Napoli (4,8%), Torino (3,8%), Bologna (2,4%), Padova (2,2%), Bari (2,1%), Salerno (2,1%), Bergamo (1,9%), Brescia (1,9%), Firenze (1,7%), Verona (1,6%), Catania (1,6%), Palermo (1,4%) e Caserta (1,4%).

Le caratteristiche delle startup innovative italiane

Sotto il profilo organizzativo, come è facile immaginare, le startup innovative sono per poco come di tre quarti microimprese (74,1%), ossia realtà imprenditoriali con meno di dieci dipendenti (il 77,4% addirittura con meno di due) e con un fatturato o totale di bilancio annuo non superiore a due milioni di euro. Decisamente minore la percentuale delle piccole e medie imprese innovative: rispettivamente il 3% e lo 0,2% delle startup innovative totali. Tre startup innovative su dieci, il 30,1% del totale, sono impegnate nella produzione di software non connessi all'edizione e il 10,8% si occupa di ricerca e sviluppo sperimentale nel campo delle altre scienze naturali e dell'ingegneria. Significativa anche la percentuale delle startup che si occupano di consulenza informatica (9,5%), dei portali web (6,5%) e di quelle impegnate nella ricerca e sviluppo sperimentale nel campo delle biotecnologie (2,8%).

Il fatturato delle startup innovative italiane

In termini di performance economica, le startup innovative di cui si conosce il dato relativo al bilancio (il 77,3% del totale) si attestano per il 14% nella fascia 10.000 – 49.999 €, per il 7,2% nella fascia 50.000 – 99.999 €, per il 15.5% nella fascia 100.000 - 499.999 € e per il 3,5% nella fascia 500.000 - 999.999 €, Agli estremi della distribuzione troviamo le startup con un fatturato inferiore ai 10.000 € (34,5%) e quelle con un fatturato superiore a un 1.000.000 € (2,6%) .

Nella “top 10” delle startup innovative con il fatturato più alto nel 2022 troviamo:

  1. Smart Materials for Research and Technology in Safety and Environmental Applications Srl
  2. Waste to Methane Srl
  3. Sea Style Company Spa
  4. Power.it Srl
  5. Ciù Ciù Tenimenti Bartolomei Srl
  6. Spin up Srl
  7. Motocicli Italiani Srl
  8. Hej! Srl
  9. Scalapay Srl
  10. Centro Servizi e Distribuzione Srl


CHI SIAMO?

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