ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE IN ITALIA


Secondo un recente report dell’Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche (INAPP), a tre anni dal completamento del percorso formativo in Italia lavora il 69,2% dei diplomati e il 62,2% dei qualificati, con un tasso di coerenza che va dal 72% dei qualificati al 76% dei diplomati.

tattooepiercing

In questo nuovo articolo dell’osservatorio iCribis proponiamo un approfondimento relativo alla classe Ateco 85.32, ovvero quella che racchiude gli istituti che si occupano dell’istruzione secondaria tecnica e professionale in Italia, cercando di capire meglio lo stato attuale e le caratteristiche organizzative delle realtà che la compongono.

La distribuzione territoriale degli istituti di istruzione e formazione professionale

A livello territoriale le scuole per l’istruzione tecnica e professionale sono concentrate per il 30,6% nel Sud Italia, per il 24,9% nel Nord-Ovest, per il 17,7% nel Centro Italia, per il 13,5% nel Nord-Est e per il restante 13,3% nelle Isole. La Campania è la regione con la più alta densità di istituti di istruzione professionale con il 15,8% del totale (di cui circa il 6,9% in provincia di Napoli). Seguono Lombardia (15,3%), Sicilia (11,7%), Lazio (11,6%), Puglia (6,4%), Emilia-Romagna (6,2%), Piemonte (5,7%), Veneto (5,7%), Calabria (5,2%), Toscana (4%), Liguria (3,2%), Abruzzo (2,1%), Sardegna (1,6%), Marche (1,3%), Friuli-Venezia Giulia (0,8%), Trentino-Alto Adige (0,8%), Umbria (0,8%), Valle d’Aosta (0,7%), Molise (0,6%) e Basilicata (0,5%).

Le caratteristiche degli istituti di istruzione e formazione professionale

Il tessuto organizzativo del settore è formato per circa la metà da società di capitali (51,3%). Il restante 48,7%, invece, si divide tra le altre forme societarie (30,1%), le ditte individuali (12%) e le società di persone (6,5%). Significativa anche la percentuale degli istituti professionali e tecnici che hanno optato per la forma legale dell’associazione (16,8%).

Sotto il profilo merceologico il 59% degli oltre 700 istituti di istruzione professionale si occupa di formazione di secondo grado tecnica, professionale e artistica. Il 24,6% sono istituti secondari di istruzione tecnica e professionale, il 10,7% sono scuole guida per autisti professionisti (autocarri, autobus e pullman), il 3,2% sono scuole di volo e il restante 2,5%, infine, sono scuole di vela e navigazione che rilasciano brevetti o patenti commerciali. Se ci si concentra sull’anzianità degli istituti professionali, quella che emerge è l’istantanea di un settore tendenzialmente giovane e in espansione. Infatti, poco meno di due terzi, Il 32,4% circa delle organizzazioni del settore risulta costituito dal 2011 a oggi. In particolare, è interessante il numero delle nuove imprese nate negli ultimi quattro anni (il 12% del totale).

Infine, sotto il profilo della performance economica gli istituti di cui è disponibile il dato relativo al volume d’affari (il 40,3%), si attestano in fasce di fatturato medio-basso: il 3,4% nella fascia inferiore ai 10.000 €, il 6,5% nella fascia 10.000 – 49.999 €, il 5,5% nella fascia 50.000 – 99.999 € e il 17% nella fascia 100.000 – 499.999 €. Sono pochi, invece, gli istituti che dichiarano un fatturato tra i 5.000.000 – 9.999.999 € (0,6%) o superiore ai 10.000.000 € (0,1%).

Nella “top ten” degli istituti di istruzione e formazione tecnica professionale in Italia con il fatturato maggiore troviamo:

  1. A. Sutter S.p.a.
  2. Consorzio Interaziendale Canavesano Per la Formazione Professionale C.I.A.C. Scarl
  3. EAA Escola De Aviacao Aerocondor S.A. Branch italiana
  4. Vincenzo Foppa Soc. Coop Sociale Onlus
  5. Apro Formazione Soc. consortile a responsabilità limitata
  6. Diamond Aero S.r.l.
  7. Professional Aviation S.r.l.
  8. Scuola bottega artigiani impresa sociale S.r.l.
  9. Istituzione culturale Don Carlo Gnocchi Soc Coop Sociale Onlus
  10. Icaro S.r.l.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE IN ITALIA


Secondo un recente report dell’Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche (INAPP), a tre anni dal completamento del percorso formativo in Italia lavora il 69,2% dei diplomati e il 62,2% dei qualificati, con un tasso di coerenza che va dal 72% dei qualificati al 76% dei diplomati.

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In questo nuovo articolo dell’osservatorio iCribis proponiamo un approfondimento relativo alla classe Ateco 85.32, ovvero quella che racchiude gli istituti che si occupano dell’istruzione secondaria tecnica e professionale in Italia, cercando di capire meglio lo stato attuale e le caratteristiche organizzative delle realtà che la compongono.

La distribuzione territoriale degli istituti di istruzione e formazione professionale

A livello territoriale le scuole per l’istruzione tecnica e professionale sono concentrate per il 30,6% nel Sud Italia, per il 24,9% nel Nord-Ovest, per il 17,7% nel Centro Italia, per il 13,5% nel Nord-Est e per il restante 13,3% nelle Isole. La Campania è la regione con la più alta densità di istituti di istruzione professionale con il 15,8% del totale (di cui circa il 6,9% in provincia di Napoli). Seguono Lombardia (15,3%), Sicilia (11,7%), Lazio (11,6%), Puglia (6,4%), Emilia-Romagna (6,2%), Piemonte (5,7%), Veneto (5,7%), Calabria (5,2%), Toscana (4%), Liguria (3,2%), Abruzzo (2,1%), Sardegna (1,6%), Marche (1,3%), Friuli-Venezia Giulia (0,8%), Trentino-Alto Adige (0,8%), Umbria (0,8%), Valle d’Aosta (0,7%), Molise (0,6%) e Basilicata (0,5%).

Le caratteristiche degli istituti di istruzione e formazione professionale

Il tessuto organizzativo del settore è formato per circa la metà da società di capitali (51,3%). Il restante 48,7%, invece, si divide tra le altre forme societarie (30,1%), le ditte individuali (12%) e le società di persone (6,5%). Significativa anche la percentuale degli istituti professionali e tecnici che hanno optato per la forma legale dell’associazione (16,8%).

Sotto il profilo merceologico il 59% degli oltre 700 istituti di istruzione professionale si occupa di formazione di secondo grado tecnica, professionale e artistica. Il 24,6% sono istituti secondari di istruzione tecnica e professionale, il 10,7% sono scuole guida per autisti professionisti (autocarri, autobus e pullman), il 3,2% sono scuole di volo e il restante 2,5%, infine, sono scuole di vela e navigazione che rilasciano brevetti o patenti commerciali. Se ci si concentra sull’anzianità degli istituti professionali, quella che emerge è l’istantanea di un settore tendenzialmente giovane e in espansione. Infatti, poco meno di due terzi, Il 32,4% circa delle organizzazioni del settore risulta costituito dal 2011 a oggi. In particolare, è interessante il numero delle nuove imprese nate negli ultimi quattro anni (il 12% del totale).

Infine, sotto il profilo della performance economica gli istituti di cui è disponibile il dato relativo al volume d’affari (il 40,3%), si attestano in fasce di fatturato medio-basso: il 3,4% nella fascia inferiore ai 10.000 €, il 6,5% nella fascia 10.000 – 49.999 €, il 5,5% nella fascia 50.000 – 99.999 € e il 17% nella fascia 100.000 – 499.999 €. Sono pochi, invece, gli istituti che dichiarano un fatturato tra i 5.000.000 – 9.999.999 € (0,6%) o superiore ai 10.000.000 € (0,1%).

Nella “top ten” degli istituti di istruzione e formazione tecnica professionale in Italia con il fatturato maggiore troviamo:

  1. A. Sutter S.p.a.
  2. Consorzio Interaziendale Canavesano Per la Formazione Professionale C.I.A.C. Scarl
  3. EAA Escola De Aviacao Aerocondor S.A. Branch italiana
  4. Vincenzo Foppa Soc. Coop Sociale Onlus
  5. Apro Formazione Soc. consortile a responsabilità limitata
  6. Diamond Aero S.r.l.
  7. Professional Aviation S.r.l.
  8. Scuola bottega artigiani impresa sociale S.r.l.
  9. Istituzione culturale Don Carlo Gnocchi Soc Coop Sociale Onlus
  10. Icaro S.r.l.

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