I SERVIZI DI INTERPRETARIATO E TRADUZIONE IN ITALIA
I servizi di traduzione e interpretariato, pur nella difficile situazione economica globale, nello scorso anno hanno fatto registrare un fatturato di circa 58 miliardi di euro.
Il settore, a dire il vero, è in crescita da diversi anni (nel 2017 erano circa 44 i miliardi di euro di fatturato) e vede tra le aree di maggior richiesta quella dell’apprendimento online, che continua a mostrare una dinamica di grande espansione. Una crescita dovuta soprattutto alla crescente internazionalizzazione delle aziende, che necessitano sempre più di una presenza linguistica e culturale di alto livello. Nella classificazione Ateco 2007 il gruppo 74.3 è quello che raccoglie gli operatori che forniscono servizi di interpretariato e traduzione. Nell'approfondimento di questo mese ci concentreremo proprio su questo specifico settore, per capire meglio qual è la situazione di questo mercato in Italia.
La distribuzione territoriale dei servizi di interpretariato e traduzione
Da un punto di vista territoriale le oltre 2mila imprese della popolazione dei servizi di interpretariato e traduzione sono localizzate prevalentemente nelle regioni dell’Italia centrale (il 40,2% del totale). Il restante 59,8% si divide tra Nord-Ovest (31%), Nord-Est (18,4%), Sud (7,5%) e Isole (2,9%).
Il Lazio con il 29,4% è la regione con la più alta concentrazione di servizi di traduzione e interpretariato in Italia. Completano la classifica Lombardia (19,4%), Emilia-Romagna (8,6%), Piemonte (8,2%), Toscana (7,1%), Veneto (6,8%), Liguria (3,3%), Puglia (2,6%), Marche (2,5%), Campania (2,1%), Sicilia (2,1%), Friuli-Venezia Giulia (1,8%), Abruzzo (1,6%), Trentino-Alto Adige (1,3%), Umbria (1,3%), Calabria (0,8%), Sardegna (0,8%), Basilicata (0,1%), Molise (0,1%) e Valle d’Aosta (0,1%).
Le caratteristiche del tessuto imprenditoriale del settore
Le maglie del settore dei servizi di traduzione e interpretariato sono formate in gran parte da microimprese, ossia realtà con un fatturato annuo inferiore a 2 milioni di euro e che impiegano meno di dieci dipendenti. In termini occupazionali l’86,5% delle attività imprenditoriali dà lavoro a meno di due persone, mentre solo il 6,7% ne impiega tre o più.
Il settore è formato in gran parte da ditte individuali: circa sette servizi di traduzione e interpretariato su dieci, il 68,6% circa del settore, infatti, sono imprese con forma giuridica individuale. Il restante 31,4%, invece, si divide tra le società di persone (13,6%), le società di capitali (16,5%) e le altre forme societarie (1,3%).
Se ci si concentra sull’anzianità, quella che emerge è la fotografia di un settore tendenzialmente giovane e in costante crescita sotto il profilo demografico. Infatti, circa sei attività su dieci, il 61,5%, ha iniziato la sua attività negli ultimi dieci anni (il 31,8% tra il 2012 e il 2017 e il 29,7% tra il 2018 e oggi). In particolare, è interessante il numero di nuove imprese che sono nate nell’ultimo anno, con una variazione del 4,5% circa.
Nella classifica dei servizi di interpretariato e traduzione con il fatturato maggiore troviamo:
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