IL SETTORE DELL’ILLUMINAZIONE STRADALE E DEI DISPOSITIVI DI SEGNALAZIONE LUMINOSA IN ITALIA
L'efficienza e il risparmio energetico nel settore dell'illuminazione stradale, più in generale nell’illuminazione pubblica, sono temi nodali delle politiche energetiche europee e nazionali. In Italia, infatti, l'illuminazione pubblica è una delle principali voci di spesa per le amministrazioni locali, in molti casi arrivando molto vicino al 50% della spesa energetica totale.
In questo nuovo approfondimento dell’osservatorio ICRIBIS proponiamo uno studio sulle aziende italiane che appartengono alla sottocategoria Ateco 43.21.03, ovvero le imprese italiane che si occupano dell’installazione di impianti di illuminazione stradale e dispositivi di segnalazione luminosa, illuminazione delle piste degli aeroporti, inclusa la manutenzione e la riparazione.
La distribuzione geografica del settore dell’illuminazione stradale
A livello geografico circa due aziende del settore lighting su cinque si trovano nell’Italia meridionale (il 38,6% del totale): nello specifico la distribuzione territoriale delle aziende che si occupano dell’installazione di impianti di illuminazione stradale, di dispositivi di segnalazione luminosa e dell’illuminazione aeroporti si concentra per il 19.5% nelle Isole, per il 17,5% al Centro, per il 14,4% nel Nord-Est e per il 9.9 nel Nord-Ovest, macroarea dove pesa in particolar modo la Lombardia (7%).
A livello regionale dietro alla Campania, regione con la più alta densità di aziende del settore illuminazione pubblica in Italia (18,9%), troviamo Sicilia (16,9%), Lazio (11,2%) e Puglia (10,1%). Completano la top ten Veneto (9,4%), Lombardia (7%), Calabria (5%), Emilia-Romagna (4,6%), Marche (3,5%) e Calabria (2,6%).
Il tessuto imprenditoriale del settore
Le maglie del settore sono formate in buona parte da microimprese (44,3%) e medio-piccole realtà imprenditoriali (16,4%). Sette aziende su dieci sono società di capitali (il 71% del totale), le imprese individuali sono il 23,9%, le società di persone il 4,8% e quelle con altre forme societarie il restante 0,3%. In particolare, tra le società di capitali, è degna di nota la percentuale delle società a responsabilità limitata (il 49,5% del totale).
Il fatturato d’esercizio delle aziende dell’industria del vetro
Le imprese del settore, di cui è disponibile il dato (il 61,6% del totale), si attestano prevalentemente nelle fasce di fatturato basse: il 18,4% nella fascia 100.000 – 499.999 €, il 5,7% nella fascia 50.000 – 99.999 €, il 5,5% nella fascia 10.000 – 49.999 € e il 6,1% dichiara addirittura meno di 10.000€. Il restante 25,9% si attesta su fasce di fatturato più alte: il 7.7%, infatti, si attesta nella fascia di fatturato 500.000 – 999.999 €, il 12,3% in quella 1.000.000 – 4.999.999 €, il 2,4 in quella tra 5.000.000 – 9.999.999 €, il 2,4% nella fascia 10.000.000 – 49.999.999 € e l’1,1% nella fascia di fatturato superiore ai 50.000.000 €.
Nella classifica delle prime dieci imprese del settore con il fatturato di esercizio più alto troviamo:
- Citelum Societe Anonyme
- City Green Light Srl
- Hera Luce Srl
- Edison Next Government Srl
- A2A Illuminazione Pubblica Srl
- Energy Technology Srl
- Impianti Elettrici Telefonici S.I.M.E.T. Srl
- Atlantico Spa
- Elettrica Roma Nord Soc. Consortile a responsabilità limitata
- Silfi Società Illuminazione Firenze e Servizi Smart City Spa
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