I PROFESSIONISTI DEL RECRUITING. LA RICERCA E LA SELEZIONE DEL PERSONALE IN ITALIA.


La ricerca e la selezione del personale è un’attività sempre più importante per le aziende, siano esse di piccole, medie o grandi dimensioni. Il settore del recruiting al giorno d’oggi, infatti, non solo necessita di una conoscenza approfondita delle dinamiche dei vari settori, ma anche la capacità di individuare e prevedere in anticipo le figure professionali più richieste dal mercato.

recruting

In questa analisi settoriale ci concentreremo proprio sulle realtà imprenditoriali che rientrano nella divisione 78 della classificazione Ateco 2007, ovvero le agenzie di collocamento che si occupano della ricerca dei profili professionali, della selezione dei candidati (sempre più spesso in modalità online) e del loro inserimento in azienda.

La distribuzione del settore recruiting secondo la classificazione merceologica.
La distribuzione della popolazione secondo la classificazione merceologica evidenzia come il 61% delle imprese siano agenzie di collocamento. Le società che forniscono lavoro temporaneo (interinale) sono il 17,1%, seguite a brevissima distanza dalle attività di ricerca, selezione e fornitura del personale (16,2%), e dalle altre realtà imprenditoriali che provvedono alla fornitura, alla gestione delle risorse umane e di staff leasing (5,7%).

La distribuzione per area geografica del settore del recruitment in Italia
La distribuzione territoriale del settore del recruitment in Italia evidenzia una spiccata presenza di agenzie nel Nord-Italia. Infatti, circa il 66,9% delle aziende si trova tra le regioni del Nord-Ovest (il 44,8%) e del Nord-Est (22,1%). Il 17,7% è localizzato nell’Italia centrale, l’11,1 al Sud e il restante 4,3% nelle Isole.

La Lombardia, con il 36,8% della popolazione, è di gran lunga la regione italiana con più società di ricerca e selezione del personale (di cui 27,5% si trova nella sola provincia di Milano). Completano le prime dieci posizioni Lazio (11,7%), Veneto (9,1%), Emilia-Romagna (8,8%), Piemonte (6,9%), Campania (6,7%), Toscana (3,3%), Sicilia (3%), Trentino-Alto Adige (2,1%) e Friuli-Venezia Giulia (2%).

Le taglie del settore della ricerca e la selezione del personale
Il settore è formato da un ampio numero di aziende che hanno meno di 50 occupati e un fatturato o un totale di bilancio annuo inferiore ai 10 milioni di euro. Nello specifico il 5,3% della popolazione aziendale sono piccole imprese e il 45,7% micro-imprese.
La forma legale più rappresentata è la società di capitali (73,3%), seguita da quella di persone (12,9%) e dall’impresa individuale (10,1%). Notevolmente più bassa la concentrazione delle altre forme societarie (3,7%).
Sul fronte occupazionale un’azienda su due, il 52,3%, dichiara meno di due dipendenti, mentre l’11,1% ne dichiara meno di tre. Solo il 4,5% delle società ha più di 1000 dipendenti (di cui lo 0,9% addirittura più di 10mila).

Il fatturato delle imprese che operano nel recruiting
Il settore del recruiting italiano, con un fatturato che si aggira approssimativamente intorno ai 12 miliardi di euro, si conferma un asset strategico per il sistema Paese.

Le imprese italiane di ricerca e selezione del personale, di cui è disponibile il fatturato (circa il 61,8% della popolazione totale) si attestano nella maggioranza dei casi nelle fasce medio basse: il 21,7% nella fascia 100.000 - 499.999 €, il 5,6% nella fascia 50.000 - 99.999 €, il 6,2% nella fascia 10.000 - 49.999 € e il 5,9% nella fascia 500.000 - 999.999 €. Agli estremi della distribuzione troviamo le aziende che fatturano meno di 10.000 euro (7,2%) e quelle con più di cinquanta milioni di euro (il 3,5% di cui lo 0,9% addirittura oltre i 250 milioni di euro).

Tra le prime dieci imprese del settore recruiting in Italia con il fatturato maggiore troviamo:
1. Adecco Italia Spa
2. Randstad Italia Spa
3. Gi Group Spa
4. Manpower Srl
5. Umana Spa
6. Openjobmetis Spa Agenzia Per Il Lavoro
7. Synergie Italia Agenzia Per Il Lavoro Spa
8. Etjca Spa
9. Maw Men At Work Agenzia Per Il Lavoro Spa
10. Temporary Spa

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