PRODUZIONE, TRASMISSIONE E DISTRIBUZIONE DELL’ENERGIA ELETTRICA IN ITALIA 


Il mercato dell’energia italiano sta attraversando una fase di forte cambiamento dovuto all’evoluzione del contesto competitivo, nel quale è divento essenziale comprendere e soddisfare i bisogni di una clientela sempre più esigente, consapevole e soprattutto con una mutata sensibilità.

energia elettrica

Tutto ciò si sta realizzando in un contesto in cui le aspettative dei clienti verso i fornitori di energia stanno cambiando, influenzate dai nuovi trend tecnologici come ad esempio l’Internet of Things (IoT). Tali innovazioni, infatti, stanno introducendo nuovi modelli e scenari che rivoluzioneranno in profondità le relazioni tra i consumatori finali e le imprese fornitrici di energia elettrica.

A tal riguardo in questo approfondimento settoriale proponiamo un approfondimento sulle imprese che rientrano nel gruppo 35.1 della classificazione ATECO 2007, ovvero quelle realtà aziendali impegnate nella produzione, trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica nel nostro Paese.

La distribuzione delle aziende del settore dell’energia elettrica in Italia
Le oltre 11mila imprese del settore si trovano per poco meno della metà nell’Italia settentrionale (56%): nello specifico la distribuzione geografica delle realtà imprenditoriali si trova per il 27,1% nel Nord-Ovest e per il restante 28,9% nel Nord-Est. Circa un'azienda su quattro, il 26,5%, si trova nell’Italia meridionale (di cui il 7,3% nelle Isole) e il restante 17,5% è localizzato nell’Italia centrale.
La Lombardia, con 2mila unità circa e un’incidenza del 16% sul totale nazionale, si conferma la regione con il più alto numero di imprese del settore dell’energia elettrica. Seguono distanziate di alcuni punti percentuali Trentino-Alto Adige (13,7%), Piemonte (9,3%), Veneto (7,2%), Lazio (6,9%), Emilia-Romagna (6,3%), Sicilia (6,1%), Puglia (6,1%), Campania (5,2%), Toscana (4,5%), Marche (3,7%), Abruzzo (2,7%), Calabria (2,6%), Umbria (2,3%), Basilicata (2,1%), Friuli-Venezia Giulia (1,7%), Sardegna (1,2%), Liguria (1,1%), Valle D’Aosta (0,6%) e Molise (0,6%).
La distribuzione provinciale è sostanzialmente in linea con quella regionale. Prima è la provincia autonoma di Bolzano (10,6%), seguita dalle province di Milano (9,4%), Roma (5,7%), Torino (3,5%), Trento (3,1%), Bari (2,4%), Napoli (2%), Potenza (1,8%), Bari (1,7%), Brescia (1,7%), Perugia (1,6%), Foggia (1,6%) e Forlì-Cesena (1,3%).

Le caratteristiche delle aziende del settore elettrico italiano
La filiera elettrica, ovvero l’insieme di tutte le fasi che compongono il ciclo produttivo dell’elettricità, è composta da una miriade di micro e piccole imprese (il 68,7% circa) e poche realtà di grandi dimensioni (0,7%).
Per quanto riguarda la classe merceologica si evidenzia un forte concentrazione della popolazione nella parte iniziale e in quella finale della filiera. Infatti, l’84,9% sono aziende che producono energia elettrica e l’11,6%, invece, imprese che si occupano della commercializzazione agli utenti finali.
Il contesto imprenditoriale come è facile immaginare ha visto una crescita importante sul finire degli anni 2000. Infatti, la percentuale delle imprese del settore che hanno iniziato la loro attività dal 2007 ad oggi è pari al 85,3% del totale aziendale del settore.
Infine, se si analizza la forma legale, emerge come circa il 16% siano imprese individuali, il 7% società di persone e il 76% società di capitali o assimilabili. In particolare, tra quest’ultime, è significativa la percentuale delle società a responsabilità limitata (51,8%), di quelle a responsabilità limitata con un unico socio (14,9%) e delle società per azioni (1,9%).

Il fatturato delle imprese della filiera dell’energia elettrica
Circa un’azienda su tre, di quelle di cui si conosce il fatturato, dichiara meno di 100.000 € all’anno (35,9%). Le restanti imprese si attestano per il 18,8% nella fascia 100.000 – 499.999 €, per il 5,6% nella fascia 500.000 – 999.999 €, per il 7% nella fascia 1.000.000 – 4.999.999 €, per l’1,1% nella fascia 5.000.000 – 9.999.999 € e per l’1,4% nella fascia 10.000.000 – 49.999.999 €. Nell'estremo alto della distribuzione, invece, si trovano le imprese che fatturano tra 50.000.000 e 249.999.999 € (0,6%) e quelle che invece riescono a sviluppare un giro d’affari superiore a 250.000.000 € (0,4%).


Nella “top ten” delle imprese del settore elettrico con il fatturato maggiore troviamo:

1. Gestore dei mercati energetici Spa
2. Enel Energia Spa
3. GSE Spa
4. Servizio elettrico nazionale
5. E-Distribuzione Spa
6. Enel produzione Spa
7. A2A Spa
8. Edison energia Spa
9. Acquirente unico Spa
10. A2A energia Spa

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