IL MERCATO ASSICURATIVO ITALIANO IN CIFRE: PRINCIPALI ATTORI E CARATTERISTICHE


Il mercato assicurativo italiano offre un contributo significativo all’economia e alla società del nostro Paese, mettendo a disposizione una vasta serie di servizi: dalla RCA, all’assicurazione del patrimonio per danni subiti ai propri beni (attività industriali, abitazioni private), dalle assicurazioni sulla vita, fino ai più recenti prodotti previdenziali dei fondi pensione italiani. Nell'approfondimento settoriale di questo mese proponiamo proprio un’analisi del mercato assicurativo italiano.

settore viaggi Italia

La distribuzione territoriale del settore si concentra per il 58,5% nel Settentrione (il 43,4% al Nord-Ovest e il 15,2% nel Nord-Est), per il 18,4% nelle regioni del Centro e per il restante 23,1% nel Mezzogiorno (il 15,6% al Sud e il 7,5% nelle Isole). Le regioni che contribuiscono maggiormente in termini numerici sono la Lombardia (35%) e il Lazio (13,5%). Seguono, notevolmente distanziate, la Campania (6,7%), il Piemonte (6,3%), il Veneto (5,9%), la Sicilia (5,4%) e l’Emilia-Romagna(5,2%).  

Il 42,7% delle imprese assicuratrici è specializzato nel “ramo danni” (polizze contro gli incendi e gli incidenti, assicurazione sanitaria, assicurazione di viaggio, assicurazione sulla proprietà, assicurazione auto, contro i rischi marittimi, aeronautici e di trasporto, assicurazione contro le perdite pecuniarie e di responsabilità civile), il 18,2% è specializzato nel “ramo vita”, mentre il restante 39% svolge entrambe le attività (39%).

Il contesto imprenditoriale del mercato assicurativo italiano è formato per il 48,9% da società di capitali, per il 34,3% da società di persone, per l’11,7% da imprese individuali e per il restante 5,1% da soggetti non iscritti al registro delle imprese.

Se si analizzano i dati riguardanti l’anzianità aziendale del mercato assicurativo italiano, emerge come  solo il 4,5% siano aziende storiche (costituite prima del 1950), mentre la crescita del settore si è avuta principalmente nel nuovo millennio: il 42,2% delle imprese sono nate proprio a partire dal 2000 ad oggi.

Infine le imprese assicuratrici di cui si conosce il fatturato, il 25,6% del totale, si attestano prevalentemente nelle fasce di fatturato superiori ai 500mila euro: il 10,3% nella fascia uguale o superiore ai 100 milioni, il 2,1% nella fascia 50.000.000 – 99.999.999 €, il 2,6% nella fascia 10.000.000 – 49.999.999 €, lo 0,4% nella fascia 5.000.000 – 9.999.999 €, l’1,9% in quella 1.000.000 – 4.999.999 € e l’1,6% nella fascia di fatturato 500.000 – 999.999 €.

Nella “top ten” delle principali assicurazioni italiane con il fatturato maggiore troviamo:

  1. Poste Vita Spa
  2. Generali Italia Spa
  3. Unipolsai Assicurazioni Spa
  4. Intesa Sanpaolo Vita Spa
  5. Allianz Spa
  6. Fideuram Vita Spa
  7. Alleanza Assicurazioni Spa
  8. Creditras Vita Spa
  9. Bnp Paribas Cardif Vita Compagnia Di Assicurazione E Riassicurazione Spa
  10. Credit Agricole Vita Spa

 

IL MERCATO ASSICURATIVO ITALIANO IN CIFRE: PRINCIPALI ATTORI E CARATTERISTICHE


Il mercato assicurativo italiano offre un contributo significativo all’economia e alla società del nostro Paese, mettendo a disposizione una vasta serie di servizi: dalla RCA, all’assicurazione del patrimonio per danni subiti ai propri beni (attività industriali, abitazioni private), dalle assicurazioni sulla vita, fino ai più recenti prodotti previdenziali dei fondi pensione italiani. Nell'approfondimento settoriale di questo mese proponiamo proprio un’analisi del mercato assicurativo italiano.

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La distribuzione territoriale del settore si concentra per il 58,5% nel Settentrione (il 43,4% al Nord-Ovest e il 15,2% nel Nord-Est), per il 18,4% nelle regioni del Centro e per il restante 23,1% nel Mezzogiorno (il 15,6% al Sud e il 7,5% nelle Isole). Le regioni che contribuiscono maggiormente in termini numerici sono la Lombardia (35%) e il Lazio (13,5%). Seguono, notevolmente distanziate, la Campania (6,7%), il Piemonte (6,3%), il Veneto (5,9%), la Sicilia (5,4%) e l’Emilia-Romagna(5,2%).  

Il 42,7% delle imprese assicuratrici è specializzato nel “ramo danni” (polizze contro gli incendi e gli incidenti, assicurazione sanitaria, assicurazione di viaggio, assicurazione sulla proprietà, assicurazione auto, contro i rischi marittimi, aeronautici e di trasporto, assicurazione contro le perdite pecuniarie e di responsabilità civile), il 18,2% è specializzato nel “ramo vita”, mentre il restante 39% svolge entrambe le attività (39%).

Il contesto imprenditoriale del mercato assicurativo italiano è formato per il 48,9% da società di capitali, per il 34,3% da società di persone, per l’11,7% da imprese individuali e per il restante 5,1% da soggetti non iscritti al registro delle imprese.

Se si analizzano i dati riguardanti l’anzianità aziendale del mercato assicurativo italiano, emerge come  solo il 4,5% siano aziende storiche (costituite prima del 1950), mentre la crescita del settore si è avuta principalmente nel nuovo millennio: il 42,2% delle imprese sono nate proprio a partire dal 2000 ad oggi.

Infine le imprese assicuratrici di cui si conosce il fatturato, il 25,6% del totale, si attestano prevalentemente nelle fasce di fatturato superiori ai 500mila euro: il 10,3% nella fascia uguale o superiore ai 100 milioni, il 2,1% nella fascia 50.000.000 – 99.999.999 €, il 2,6% nella fascia 10.000.000 – 49.999.999 €, lo 0,4% nella fascia 5.000.000 – 9.999.999 €, l’1,9% in quella 1.000.000 – 4.999.999 € e l’1,6% nella fascia di fatturato 500.000 – 999.999 €.

Nella “top ten” delle principali assicurazioni italiane con il fatturato maggiore troviamo:

  1. Poste Vita Spa
  2. Generali Italia Spa
  3. Unipolsai Assicurazioni Spa
  4. Intesa Sanpaolo Vita Spa
  5. Allianz Spa
  6. Fideuram Vita Spa
  7. Alleanza Assicurazioni Spa
  8. Creditras Vita Spa
  9. Bnp Paribas Cardif Vita Compagnia Di Assicurazione E Riassicurazione Spa
  10. Credit Agricole Vita Spa

 

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