LA MANIFATTURA DI OGGETTI DI GIOIELLERIA E OREFICERIA IN TOSCANA
Il settore orafo è comunemente definito come il complesso delle imprese che trasformano metalli e pietre preziose in manufatti quali anelli, collane, orecchini e altri oggetti decorativi. Nella classificazione Ateco 2007 tali attività sono ricomprese nella classe 32.12, quella dedicata alla “fabbricazione di oggetti di gioielleria e oreficeria e articoli connessi”.
Il peso delle attività toscane del comparto sul totale nazionale è di tutto riguardo (21,8%). Nel contesto regionale le oltre 1600 attività si concentrano in maniera netta nella parte orientale tra le province di Firenze (18,2%) e soprattutto Arezzo (70,1%), sede dell’omonimo distretto orafo, che comprende al suo interno i comuni di Arezzo, Capolona, Castiglion Fibocchi, Castiglion Fiorentino, Civitella in Val di Chiana, Cortona, Foiano della Chiana, Laterina, Lucignano, Marciano della Chiana, Monte San Savino, Pergine Valdarno e Subbiano.
Il tessuto imprenditoriale è formato per il 46,5% da ditte individuali, che doppiano in termini numerici le imprese di capitali (29,6%) e di persone (23,9%). Oltre tre aziende su quattro sono micro imprese (77,5%), ossia con un fatturato che non supera i 2 milioni di euro e con meno di 10 dipendenti.La fabbricazione di oggetti di gioielleria e oreficeria in metalli preziosi o rivestiti di metalli preziosi è l’attività prevalente (77,9%), una piccola percentuale delle aziende è inoltre specializzata nella lavorazione di pietre preziose e semipreziose per gioielleria e per uso industriale (1,3%).
In uno dei settori tra i più export-oriented del comparto moda la quota delle aziende toscane che dichiarano di esportare i propri prodotti è dell’8,4%. I principali mercati di sbocco sono il Nord America, l’Europa e il Medio Oriente. Nello specifico chi esporta indica principalmente: gli Stati Uniti (68,3%), la Germania (64%), gli Emirati Arabi Uniti (47%) e la Francia (36%). Poche, invece, le imprese che indicano paesi come Brasile, Cina e India, dove nei prossimi cinque anni si concentreranno oltre 100 milioni di nuovi clienti potenziali.
Infine, a fronte di un fatturato del settore dell’oreficeria e bigiotteria che nel 2016 è arrivato a quota 7.780 milioni di euro (dati Club degli orafi - Banca Intesa), le aziende toscane, delle quali si conosce il fatturato (circa 84,5% del totale), dichiarano nel 54,4% dei casi un fatturato compreso tra i 100.000 e i 499.99€, per il 10,1% tra i 500.000 e i 999.999€ e per il 13,7% un fatturato compreso nella fascia 1.000.000 – 4.999.999€. Agli estremi della distribuzione troviamo il 2,9% che fattura meno di 100.000€ e il restante 3,4% che ha un giro d’affari superiore ai 5.000.000€.
Tra le prime dieci imprese del settore orafo toscano con il fatturato maggiore troviamo:
- Unoaerre Industries Spa
- F.A.Or. Spa
- Graziella Group Spa
- Itam Spa
- F.I.O.R. Spa Fabbrica Italiana Oreficeria
- A.M.P. Spa
- Sampa Spa
- S.I.L.O. Societa' Italiana Lavorazione Oro Spa
- Nomination Srl
- Gold Art Srl
VUOI RICEVERE UNA LISTA DI AZIENDE A CUI PROPORRE I TUOI PRODOTTI?
Selezionamo per te solo le aziende più affidabili e attive nel tuo mercato di riferimento, con i contatti e tutte le informazioni necessarie per analizzare, profilare e personalizzare le tue campagne di sviluppo commerciale.