FRUTTICOLTURA IN TRENTINO ALTO ADIGE


Contrariamente a quanto induca a pensare la prevalenza del territorio montuoso, quello agricolo è uno dei settori più importanti dell’economia regionale. Tale conformazione, unita a condizioni climatiche favorevoli, infatti, fanno del Trentino-Alto Adige uno dei più grandi “giardini” della coltivazione frutticola in Europa. In questo approfondimento ci concentreremo sulle imprese frutticoltrici, in particolare quelle contenute nel gruppo 01.2 della classificazione delle attività economiche ATECO (coltivazione di colture permanenti). 

industria enologica Sicilia

Da un punto di vista numerico Il Trentino-Alto Adige con circa l’8% delle imprese del comparto è la prima tra le regioni del settentrione e la quarta in Italia, immediatamente dietro a Sicilia (29,5%), Calabria (13,3%) e Campania (9,5%). Le oltre 2200 attività del comparto si trovano per il 54,3% in provincia di Trento e per 45,7% in quella di Bolzano.

L’attività di gran lunga prevalente è la coltivazione di pomacee e frutti a nocciolo come mele, mele cotogne, albicocche, ciliegie, amarene, pere, prugne e susine (l’84,1%, di cui circa il 53,3% in provincia di Trento). Segue col 15,7% la coltivazione di altri alberi da frutta, frutta in guscio e frutti di bosco (come lamponi, more, mirtilli, ribes, fragole e fragoline), il restante 0,2% è composto in egual misura da chi coltiva frutta tropicale e chi agrumi.

Se ci si concentra sull’anzianità aziendale, emerge un comparto giovane e dinamico nel quale oltre 8 aziende su 10 sono state fondate dopo il 2001 (82,3%), dato superiore di 7,6 punti percentuali rispetto a quello nazionale. Interessante notare come tra quest’ultime il 23,4% si concentri tra il 2001 e il 2010, mentre il 58,9% tra il 2011 e oggi (percentuale che varia dal 57,9% della provincia di Bolzano e il 59,8% della provincia d Trento).

Il tessuto imprenditoriale si distingue per la forma giuridica adottata e le dimensioni ridotte delle aziende. Le imprese individuali rappresentano il 92,9% delle imprese totali, seguite dalle società di persone (6,2%) e dalle società di capitali (0,9%). Il 98,6% delle imprese impiega meno di 5 persone, nella maggior parte dei casi uomini: nel 77,3% dei casi su dieci dipendenti nove sono di sesso maschile.

 In alternativa:

Tra le prime dieci imprese frutticoltrici per numero di dipendenti in Trentino-Alto Adige troviamo:

  1. Brigl Einfache Landwirtschafliche Gesellschaft
  2. Società agricola Giardini di Eraclea SS
  3. Huber Brugger Vivaio AA
  4. Thaler Stefanie
  5. Mair Elmar
  6. Kuenburg Conte Eberhard E Co Sas
  7. Gleifheim Des Hohenbuehel Karl Philipp
  8. Agro Griesser Srl Società agricola
  9. Kohl Thomas
  10. SS Agricola San Martino Aspargus

 

FRUTTICOLTURA IN TRENTINO ALTO ADIGE


Contrariamente a quanto induca a pensare la prevalenza del territorio montuoso, quello agricolo è uno dei settori più importanti dell’economia regionale. Tale conformazione, unita a condizioni climatiche favorevoli, infatti, fanno del Trentino-Alto Adige uno dei più grandi “giardini” della coltivazione frutticola in Europa. In questo approfondimento ci concentreremo sulle imprese frutticoltrici, in particolare quelle contenute nel gruppo 01.2 della classificazione delle attività economiche ATECO (coltivazione di colture permanenti). 

industria enologica Sicilia

Da un punto di vista numerico Il Trentino-Alto Adige con circa l’8% delle imprese del comparto è la prima tra le regioni del settentrione e la quarta in Italia, immediatamente dietro a Sicilia (29,5%), Calabria (13,3%) e Campania (9,5%). Le oltre 2200 attività del comparto si trovano per il 54,3% in provincia di Trento e per 45,7% in quella di Bolzano.

L’attività di gran lunga prevalente è la coltivazione di pomacee e frutti a nocciolo come mele, mele cotogne, albicocche, ciliegie, amarene, pere, prugne e susine (l’84,1%, di cui circa il 53,3% in provincia di Trento). Segue col 15,7% la coltivazione di altri alberi da frutta, frutta in guscio e frutti di bosco (come lamponi, more, mirtilli, ribes, fragole e fragoline), il restante 0,2% è composto in egual misura da chi coltiva frutta tropicale e chi agrumi.

Se ci si concentra sull’anzianità aziendale, emerge un comparto giovane e dinamico nel quale oltre 8 aziende su 10 sono state fondate dopo il 2001 (82,3%), dato superiore di 7,6 punti percentuali rispetto a quello nazionale. Interessante notare come tra quest’ultime il 23,4% si concentri tra il 2001 e il 2010, mentre il 58,9% tra il 2011 e oggi (percentuale che varia dal 57,9% della provincia di Bolzano e il 59,8% della provincia d Trento).

Il tessuto imprenditoriale si distingue per la forma giuridica adottata e le dimensioni ridotte delle aziende. Le imprese individuali rappresentano il 92,9% delle imprese totali, seguite dalle società di persone (6,2%) e dalle società di capitali (0,9%). Il 98,6% delle imprese impiega meno di 5 persone, nella maggior parte dei casi uomini: nel 77,3% dei casi su dieci dipendenti nove sono di sesso maschile.

 In alternativa:

Tra le prime dieci imprese frutticoltrici per numero di dipendenti in Trentino-Alto Adige troviamo:

  1. Brigl Einfache Landwirtschafliche Gesellschaft
  2. Società agricola Giardini di Eraclea SS
  3. Huber Brugger Vivaio AA
  4. Thaler Stefanie
  5. Mair Elmar
  6. Kuenburg Conte Eberhard E Co Sas
  7. Gleifheim Des Hohenbuehel Karl Philipp
  8. Agro Griesser Srl Società agricola
  9. Kohl Thomas
  10. SS Agricola San Martino Aspargus

 

<