MATRIMONI


Secondo gli ultimi dati ufficiali in Italia nel 2014 sono stati celebrati 189.765 matrimoni, circa 4.300 in meno rispetto al 2013 e 57.000 in meno rispetto al 2008 (fonte Istat). Insomma ci si sposa sempre meno, ma quando si compie il grande passo, lo si fa in grande stile: tra abiti da sposa, servizio fotografico, catering e bomboniere, infatti, il giro d’affari stimato si aggira intorno ai 7 miliardi di euro (fonte l’Ufficio studi della Camera di commercio di Monza e Brianza).

La Lombardia in questo senso è l’epitome di questa duplice tendenza. Nonostante Milano e Lodi siano le province dove ci si sposa di meno (solo 2,4 matrimoni celebrati ogni 1000 abitanti)la Lombardia è la regione capofila per quanto riguarda la concentrazione delle imprese che legano la loro attività al settore del wedding in Italia (13,3%), seguita da Campania (12,5%), Toscana (10,6%), Lazio (9,6%), Veneto (7,8%), Emilia-Romagna e Puglia (entrambe 7,2%). Le imprese lombarde del comparto sono circa 7000, di cui circa il 38,6% in provincia di Milano, il 12,7% nel bresciano, l’8,7% in provincia di Varese, l’8,4% nel bergamasco e il 7,2% nella provincia di Monza e Brianza.

Aziende specializzate principalmente nella vendita di abiti su misura (36,5%), sartoria e confezione di abiti (36,2%), servizi fotografici (19,8%), catering & banqueting per eventi (3,5%), organizzazione di cerimonie (2,4%) e vendita di bomboniere (1,6%). La stragrande maggioranza sono imprese individuali (69,6%), relativamente giovani (circa il 75,6% sono state fondate dopo il 2001) e con una media dipendenti di poco inferiore alle 5 unità. Inoltre le aziende si caratterizzano per una marcata componente femminile, nel 46,2% dei casi le donne sono oltre il 75% dei dipendenti. Nello specifico, la percentuale varia in base all’attività dal 14,1% nelle imprese che si occupano di servizi fotografici, fino ad arrivare al 76,5% nella commercializzazione di bomboniere.

MATRIMONI


Secondo gli ultimi dati ufficiali in Italia nel 2014 sono stati celebrati 189.765 matrimoni, circa 4.300 in meno rispetto al 2013 e 57.000 in meno rispetto al 2008 (fonte Istat). Insomma ci si sposa sempre meno, ma quando si compie il grande passo, lo si fa in grande stile: tra abiti da sposa, servizio fotografico, catering e bomboniere, infatti, il giro d’affari stimato si aggira intorno ai 7 miliardi di euro (fonte l’Ufficio studi della Camera di commercio di Monza e Brianza).

La Lombardia in questo senso è l’epitome di questa duplice tendenza. Nonostante Milano e Lodi siano le province dove ci si sposa di meno (solo 2,4 matrimoni celebrati ogni 1000 abitanti)la Lombardia è la regione capofila per quanto riguarda la concentrazione delle imprese che legano la loro attività al settore del wedding in Italia (13,3%), seguita da Campania (12,5%), Toscana (10,6%), Lazio (9,6%), Veneto (7,8%), Emilia-Romagna e Puglia (entrambe 7,2%). Le imprese lombarde del comparto sono circa 7000, di cui circa il 38,6% in provincia di Milano, il 12,7% nel bresciano, l’8,7% in provincia di Varese, l’8,4% nel bergamasco e il 7,2% nella provincia di Monza e Brianza.

Aziende specializzate principalmente nella vendita di abiti su misura (36,5%), sartoria e confezione di abiti (36,2%), servizi fotografici (19,8%), catering & banqueting per eventi (3,5%), organizzazione di cerimonie (2,4%) e vendita di bomboniere (1,6%). La stragrande maggioranza sono imprese individuali (69,6%), relativamente giovani (circa il 75,6% sono state fondate dopo il 2001) e con una media dipendenti di poco inferiore alle 5 unità. Inoltre le aziende si caratterizzano per una marcata componente femminile, nel 46,2% dei casi le donne sono oltre il 75% dei dipendenti. Nello specifico, la percentuale varia in base all’attività dal 14,1% nelle imprese che si occupano di servizi fotografici, fino ad arrivare al 76,5% nella commercializzazione di bomboniere.

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