L'INDUSTRIA E LA FABBRICAZIONE DEI MOTOCICLI IN ITALIA


Nella sezione dedicata alle attività manifatturiere la classe 30.91 è quella dedicata alla "fabbricazione di motocicli (inclusi i motori)”. In occasione del Motor Bike Expo, che si terrà nel week-end tra il 20 e il 22 gennaio, presentiamo un’analisi relativa all’industria italiana delle due ruote, patrimonio di eccellenza del nostro settore manifatturiero. 

Le aziende del comparto si dividono tra il 52,2% che fabbrica parti e accessori per i motocicli, il 23,5% che è dedito alla produzione di motocicli e motoveicoli (inclusi i motori), il 2% che realizza esclusivamente motori e il restante 22,3% che produce, invece, motocicli, ciclomotori, motorini, cicli muniti di motore ausiliario e motocarrozzette.

A livello geografico si evidenzia una concentrazione significativa delle imprese nel Nord-Italia (76,7%), seguono il Centro (14,7%), il Sud e le Isole (8,6%). In particolare, il 73,8% delle aziende del settentrione si distribuiscono tra sole quattro regioni: Lombardia (30,9%), Emilia-Romagna (21,8%), Veneto (14,5%) e Piemonte (6,6%). In particolare in Lombardia si trova un’azienda su due tra quelle che producono motori e una su tre di quelle che realizzano accessori e parti per i motocicli.  

Il tessuto imprenditoriale è caratterizzato soprattutto da piccole imprese (81,6%), per il 51,2% società di capitali e per il 32,4% ditte individuali. Le aziende del settore, che hanno una media di circa 18,4 dipendenti, si caratterizzano per una solida presenza di lavoratori uomini: in due aziende su tre (66,7%), infatti, la percentuale maschile supera addirittura il 75% degli addetti.  

Le imprese di cui si conosce il fatturato si attestano per il 47,9% nella fascia 100.000 - 499.999 €, per il 17,4% nella fascia 500.000 - 999.999 €, per il 13,2% nella fascia 1.000.000 -4.999.999 € e per il 4,7% nella fascia 5.000.000 – 9.999.999 €. Agli estremi della distribuzione troviamo le aziende che fatturano meno di 100.000 € (9,8%) e quelle che invece hanno un fatturato annuo superiore ai 10.000.000 € (7%).

L'INDUSTRIA E LA FABBRICAZIONE DEI MOTOCICLI IN ITALIA


Nella sezione dedicata alle attività manifatturiere la classe 30.91 è quella dedicata alla "fabbricazione di motocicli (inclusi i motori)”. In occasione del Motor Bike Expo, che si terrà nel week-end tra il 20 e il 22 gennaio, presentiamo un’analisi relativa all’industria italiana delle due ruote, patrimonio di eccellenza del nostro settore manifatturiero. 

Le aziende del comparto si dividono tra il 52,2% che fabbrica parti e accessori per i motocicli, il 23,5% che è dedito alla produzione di motocicli e motoveicoli (inclusi i motori), il 2% che realizza esclusivamente motori e il restante 22,3% che produce, invece, motocicli, ciclomotori, motorini, cicli muniti di motore ausiliario e motocarrozzette.

A livello geografico si evidenzia una concentrazione significativa delle imprese nel Nord-Italia (76,7%), seguono il Centro (14,7%), il Sud e le Isole (8,6%). In particolare, il 73,8% delle aziende del settentrione si distribuiscono tra sole quattro regioni: Lombardia (30,9%), Emilia-Romagna (21,8%), Veneto (14,5%) e Piemonte (6,6%). In particolare in Lombardia si trova un’azienda su due tra quelle che producono motori e una su tre di quelle che realizzano accessori e parti per i motocicli.  

Il tessuto imprenditoriale è caratterizzato soprattutto da piccole imprese (81,6%), per il 51,2% società di capitali e per il 32,4% ditte individuali. Le aziende del settore, che hanno una media di circa 18,4 dipendenti, si caratterizzano per una solida presenza di lavoratori uomini: in due aziende su tre (66,7%), infatti, la percentuale maschile supera addirittura il 75% degli addetti.  

Le imprese di cui si conosce il fatturato si attestano per il 47,9% nella fascia 100.000 - 499.999 €, per il 17,4% nella fascia 500.000 - 999.999 €, per il 13,2% nella fascia 1.000.000 -4.999.999 € e per il 4,7% nella fascia 5.000.000 – 9.999.999 €. Agli estremi della distribuzione troviamo le aziende che fatturano meno di 100.000 € (9,8%) e quelle che invece hanno un fatturato annuo superiore ai 10.000.000 € (7%).

<