TREND E NUMERI DEL NOLEGGIO AUTO IN ITALIA
Secondo l'ultimo rapporto dell’Associazione nazionale industria dell’autonoleggio, della sharing mobility e dell’automotive digital (ANIASA), il 30% degli italiani quando deve rinnovare la sua auto sceglie di noleggiarla. Percentuale che è del 32% nel caso delle elettriche pure e addirittura del 56% se si parla di auto ibride plug-in.
Numeri di tutto rispetto per il settore noleggio auto che è in decisa crescita: 415mila nuove immatricolazioni, un valore complessivo di 10,5 miliardi di euro e oltre 250mila clienti tra privati, pubbliche amministrazioni e imprese di ogni dimensione e comparto.
In questo approfondimento mensile dell’osservatorio iCRIBIS ci occuperemo proprio delle attività di noleggio autoveicoli in Italia, che rientrano nella classe 77.1 della classificazione Ateco 2007.
La distribuzione territoriale del noleggio auto in Italia
La popolazione del settore noleggio autoveicoli si concentra per circa un terzo, il 33,4% circa, nelle regioni dell'Italia settentrionale (il 19,6% nel Nord-Ovest e il 13,8% nel Nord-Est). I restanti due terzi, invece, si trovano tra le macroaree del Centro (23,7%) e del Mezzogiorno 42,9% (il 27,1% nel Sud Italia e il 15,8% nelle Isole).
Le regioni che contribuiscono in maniera più significativa al settore del noleggio autoveicoli sono il Lazio (14,4%), la Lombardia (13,2%) la Sicilia (11,7%) e la Campania (11,4%). Completano la top ten, distanziate di almeno cinque punti percentuali, la Toscana (6,2%), la Puglia (6,2%), il Veneto (5,1%), l’Emilia-Romagna (4,8%), il Piemonte (4,5%) e la Sardegna (4%). In fondo alla classifica nelle ultime cinque posizioni troviamo, invece, la Liguria (1,5%), l’Umbria (1,4%), la Basilicata (1%), il Friuli-Venezia Giulia (1%) e la Valle D’Aosta (0,4%).
Le caratteristiche del settore noleggio autoveicoli
Il settore si compone di varie tipologie e forme di noleggio. La più comune è quella del leasing operativo di autovetture, minivetture e altri autoveicoli leggeri senza autista (94,5%). La restante parte, invece, sono attività che affittano autocarri, motrici, rimorchi e mezzi pesanti (5,1%) e società che noleggiano autoveicoli (0,3%).
Per quanto riguarda il dato relativo all’occupazione a dicembre 2022 si contano circa 13mila dipendenti, dato in crescita rispetto a quello fatto registrare nel 2021 (+7%) e a quello del 2020 (+9,2%). In generale le realtà del noleggio autoveicoli in Italia danno lavoro in media a circa due persone.
Il tessuto imprenditoriale è formato in grandissima parte società di capitali (65,3%) e imprese individuali (26,5%). Tra le società di capitali, in particolare, è da segnalare la percentuale delle società a responsabilità limitata (39,5%). Minore la presenza delle società di persone (8%), di cui il 5,5% sono società in accomandita semplice e il 2,4% società in nome collettivo.
La digital attitude e la propensione all’innovazione del settore
Le realtà del settore si contraddistinguono per una modesta attitudine al canale digitale. Infatti, circa un’impresa su due, il 55,8%, fa registrare un punteggio basso. Al contrario, sono rarissimi i casi di imprese di noleggio autoveicoli con uno score alto (3,1%), ossia realtà che mostrano una buona affinità al canale digitale, una propensione all'adozione di processi digitali e una maggiore reattività alle campagne marketing digitali.
Le imprese del settore si contraddistinguono altresì per una basso grado di innovazione. Infatti, il 27% della popolazione aziendale fa registrare un punteggio di innovazione basso, il 24,1% un punteggio al di sotto della media, il 13% uno score medio, il 7,7% uno sopra la media e solo l’1,4% fa registrare una propensione all’innovazione alta. In generale è da segnalare la scarsa numerosità di pmi (0,1%) e startup innovative (0,1%).
La distribuzione del rischio nel settore del noleggio auto
Il settore si caratterizza per un’affidabilità economico commerciale piuttosto buona (per il calcolo dell’indice sono utilizzate numerose variabili, tra cui informazioni anagrafiche, indici e dati di bilancio, anzianità aziendale, esperienze di pagamento, presenza di informazioni negative). Tra le imprese cui è disponibile il dato, infatti, il 4,8% ha un indice di rischio minimo e il 26,8% ha uno score di rischio più basso della media. Le imprese meno virtuose, al contrario, hanno per il 39,2% una rischiosità più alta della media e per il 19,4% un rischio massimo.
La distribuzione del settore secondo le classi di fatturato
Il dato riguardante il fatturato, considerando che i dati di bilancio al momento disponibili riguardano solo il 22,3% del totale, offre l’istantanea di un settore che è in forte crescita. Infatti, il trend del fatturato è in aumento del +14,6% rispetto al 2020 e del +2,3% rispetto al 2019 con un valore medio valore medio dichiarato che si aggira intorno a 1,3 milioni di euro.
Le imprese di cui si conosce il fatturato (il 46% del totale) si attestano in prevalenza nelle fasce di fatturato medio-basso: il 9,1% nella fascia inferiore ai 10.000 €, l’8,4% nella fascia 10.000 – 49.999 €, il 6% nella fascia 50.000 – 99.999 € e il 13,4% nella fascia 100.000 – 499.999 €. Sono poche, invece, le realtà del settore noleggio autoveicoli che dichiarano un fatturato tra i 500.000 – 999.999 € (3,9%), tra 1.000.000 – 4.999.999 € (3,7%) o superiore ai 5.000.000 € (1,5%).
Il fatturato stimato delle realtà imprenditoriali del digital retail
Per quanto riguarda il dato relativo al fatturato stimato, le imprese senza obbligo di bilancio costituite da almeno un anno e che presentano il codice Ateco si attestano per l’1% nella fascia inferiore ai 100.000€, per il 27% nella fascia 100.000 - 499.99€, per lo 0,3% nella fascia 500.000 - 999.999€ e per lo 0,1% nella fascia 1.000.000 – 4.999.999€.
Nelle prime dieci posizioni della classifica delle aziende del settore noleggio autoveicoli con il fatturato maggiore troviamo:
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