L'INDUSTRIA DELLA CERAMICA CAMPANA


L'arte della ceramica è una delle attività più antiche e primitive dell'uomo. La combinazione di manualità, terra e fuoco, ha da sempre creato oggetti d'uso ornamentale e pratico. La Campania in questo particolare ambito manifatturiero rappresenta un punto di riferimento internazionale, potendo vantare sul suo territorio numerosi centri di produzione di assoluta eccellenza come: Cerreto Sannita, San Lorenzello, Salerno, Vietri sul mare, Cava de' Tirreni, Avellino, Ariano Irpino e Napoli. 

Le aziende del settore della ceramica campana, che pesano sul totale nazionale per circa il 12,1%, si concentrano principalmente per oltre l’80% tra la provincia di Salerno (47,1%) e Napoli (34,9%), a anche, in misura minore, nell’avellinese (6,3%), nel beneventano (6%) e in provincia di Caserta (5,7%).

A livello settoriale le imprese si dividono prevalentemente tra la fabbricazione di prodotti per uso domestico e ornamentale (86,2%) e la produzione di piastrelle per pavimenti e rivestimenti (10,7%). Al contrario sono meno numerose le aziende specializzate nella fabbricazione di prodotti refrattari (1,8%) e degli articoli sanitari in ceramica (1,3%).

Il tessuto imprenditoriale è caratterizzato per la stragrande maggioranza (circa il 94,3%) da micro imprese: ditte individuali (il 66,9%), relativamente “giovani” (il 53,9% è stata fondata dopo il 2001), con una media di poco superiore ai 3 dipendenti (3,2 unità), nella maggior parte dei casi uomini (64,7%).

Infine è interessante il dato riguardante il fatturato. L’industria della ceramica italiana è fonteproduce un fatturato di circa 6 miliardi di euro (fonte Avvenia). Le aziende campane, di cui si conosce il fatturato (circa il 76% del totale), si attestano per il 20% nella fascia 100.000 - 499.999 €, per il 2,9% nella fascia 500.000 - 999.999 €, per il 1,6% nella fascia 10.000 - 99.999 €, (47,7%) e l’1,3% si attesta con un fatturato inferiore ai 10.000 €. 

L'INDUSTRIA DELLA CERAMICA CAMPANA


L'arte della ceramica è una delle attività più antiche e primitive dell'uomo. La combinazione di manualità, terra e fuoco, ha da sempre creato oggetti d'uso ornamentale e pratico. La Campania in questo particolare ambito manifatturiero rappresenta un punto di riferimento internazionale, potendo vantare sul suo territorio numerosi centri di produzione di assoluta eccellenza come: Cerreto Sannita, San Lorenzello, Salerno, Vietri sul mare, Cava de' Tirreni, Avellino, Ariano Irpino e Napoli. 

Le aziende del settore della ceramica campana, che pesano sul totale nazionale per circa il 12,1%, si concentrano principalmente per oltre l’80% tra la provincia di Salerno (47,1%) e Napoli (34,9%), a anche, in misura minore, nell’avellinese (6,3%), nel beneventano (6%) e in provincia di Caserta (5,7%).

A livello settoriale le imprese si dividono prevalentemente tra la fabbricazione di prodotti per uso domestico e ornamentale (86,2%) e la produzione di piastrelle per pavimenti e rivestimenti (10,7%). Al contrario sono meno numerose le aziende specializzate nella fabbricazione di prodotti refrattari (1,8%) e degli articoli sanitari in ceramica (1,3%).

Il tessuto imprenditoriale è caratterizzato per la stragrande maggioranza (circa il 94,3%) da micro imprese: ditte individuali (il 66,9%), relativamente “giovani” (il 53,9% è stata fondata dopo il 2001), con una media di poco superiore ai 3 dipendenti (3,2 unità), nella maggior parte dei casi uomini (64,7%).

Infine è interessante il dato riguardante il fatturato. L’industria della ceramica italiana è fonteproduce un fatturato di circa 6 miliardi di euro (fonte Avvenia). Le aziende campane, di cui si conosce il fatturato (circa il 76% del totale), si attestano per il 20% nella fascia 100.000 - 499.999 €, per il 2,9% nella fascia 500.000 - 999.999 €, per il 1,6% nella fascia 10.000 - 99.999 €, (47,7%) e l’1,3% si attesta con un fatturato inferiore ai 10.000 €. 

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